30 Luglio 2012

Residualità della tutela cautelare dell’art. 700 e sospensiva di delibera. Assegnazione di azioni proprie e momento traslativo.

Deve ritenersi ammissibile il ricorso allo strumento dell’art. 700 c.p.c. in via preventiva, pur in pendenza dell’esperibilità dello strumento cautelare tipico di cui all’art. 2378, comma 3, c.c., laddove quest’ultimo strumento non possa in concreto assicurare detta tutela al soggetto che la invochi, circostanza che si verifica quando non possa incardinarsi per tempo la domanda di merito o si chieda al Tribunale un provvedimento inibitorio di contenuto più ampio della mera sospensione dell’efficacia della deliberazione.

La deliberazione di distribuzione delle azioni proprie agli azionisti non assurge ad atto traslativo delle azioni, bensì costituisce provvedimento tutorio, integrativo dei poteri degli amministratori, i quali sono competenti a disporre delle azioni dando attuazione alla delibera autorizativa dell’assemblea. Le azioni proprie non sono pertanto trasferite all’atto della deliberazione dell’assemblea, che non ha quindi efficacia reale, ma solo all’esito del completamento delle disposizioni attuative della stessa, effettuate dagli amministratori della società. Al momento della delibera esse sono infatti individuate solo nel genere e, in conformità all’art. 1378 c.c., il passaggio di proprietà può verificarsi soltanto al momento del transfert  e l’attribuzione ai singoli soci.

Il conflitto di interessi sussiste laddove il socio sia portatore di un duplice interesse, ossia l’interesse di socio e l’interesse della società, per cui il socio non potrebbe attuare uno dei due interessi se non sacrificando l’altro. Non può considerarsi sussistente un conflitto di interessi per il solo fatto che il socio di minoranza si ponga in contrasto con il socio di maggioranza.

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Paolo F. Mondini

Paolo F. Mondini

Fondatore e Responsabile scientifico

Fondatore e responsabile scientifico del progetto di Giurisprudenza delle Imprese, il prof. Paolo Flavio Mondini è Associato di Diritto commerciale e bancario presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza....(continua)

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