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19 Ottobre 2023

Effetti della violazione di una clausola di gradimento

L’interesse ad agire richiede non solo l’accertamento di una situazione giuridica, ma anche che la parte prospetti l’esigenza di ottenere un risultato utile giuridicamente apprezzabile e non conseguibile senza l’intervento del giudice, poiché il processo non può essere utilizzato solo in previsione di possibili effetti futuri pregiudizievoli per la parte, senza che sia precisato il risultato utile e concreto che essa intenda in tal modo conseguire. In particolare, poi, quanto alla legittimazione generale all’azione di nullità, prevista dall’art. 1421 c.c., quest’ultima non esime l’attore dal dimostrare la sussistenza di un proprio concreto interesse, a norma dell’art. 100 c.p.c., non potendo tale azione essere esercitata per un fine collettivo di attuazione della legge.

Il giudice ha il potere-dovere di esaminare i documenti prodotti dalla parte solo nel caso in cui la parte interessata ne faccia specifica istanza esponendo nei propri scritti difensivi gli scopi della relativa esibizione con riguardo alle sue pretese; altrimenti, sarebbe impossibile, per la controparte, controdedurre e, per lo stesso giudice, valutare le risultanze probatorie e i documenti ai fini della decisione.

Diritto di “prelazione rispetto ai terzi” e interpretazione della relativa clausola statutaria in ambito di s.p.a.

La clausola statutaria che preveda a favore dei soci “il diritto di prelazione rispetto ai terzi” nell’ipotesi di alienazione a qualunque titolo delle azioni, non può trovare applicazione nel caso in cui i soggetti destinatari dell’offerta di cessione [ LEGGI TUTTO ]

5 Novembre 2012

Simulazione di cessione della quota e applicazione della clausola di prelazione

Il patto di prelazione non trova applicazione al trasferimento di partecipazioni tra le parti del negozio fiduciario e in particolare in relazione al negozio di retrocessione della partecipazione societaria dal fiduciario al fiduciante. Tale deroga si estende anche al caso in cui la quota sia oggetto di retrocessione di una cessione simulata.

Non può tuttavia essere accolta l’istanza di sequestro giudiziario della quota che è stata ceduta al socio a seguito dell’esercizio del diritto di prelazione, se l’istante non formula alcuna domanda risarcitoria nei confronti del socio, né fornisce alcun elemento di prova in ordine al periculum.

30 Maggio 2012

Sostituzione di SGR: effetti sulla titolarità dei beni del Fondo e sui rapporti di cui era parte la SGR sostituita

La sostituzione di SGR (nella specie, a seguito di commissariamento) non determina il trasferimento della proprietà delle azioni incluse nel patrimonio del Fondo. La SGR non ha [ LEGGI TUTTO ]

2 Aprile 2011

Sostituzione di SGR: effetti sulla titolarità dei beni del Fondo

La sostituzione di SGR non determina il trasferimento della proprietà delle azioni incluse nel patrimonio del Fondo.

La SGR non ha la proprietà sostanziale dei beni inclusi nel fondo; di essi la SGR ha piuttosto [ LEGGI TUTTO ]