Aumenti di capitale e contratti di trasferimento di quote sociali ad efficacia obbligatoria, vendita di quote sociali altrui e differenze con la cessione di partecipazione propria
Non esiste nell’ordinamento un divieto di formulare nello stesso giudizio domande fra di loro incompatibili, purché ciascuna di esse sia sufficientemente descritta (Cass. civ., sez. III, n. 8674/2017). [ LEGGI TUTTO ]
Il preliminare di vendita di cose altrui può avere ad oggetto quote di s.r.l.
Il contratto preliminare di vendita di cosa altrui può avere ad oggetto quote sociali. La quota di s.r.l. deve invero considerarsi quale bene immateriale, equiparabile ad un bene mobile non iscritto in pubblico registro [ LEGGI TUTTO ]
Compatibilità del divieto di cui all’art. 2474 c.c. con la fattispecie della vendita di cosa altrui e con la caparra confirmatoria
Non è vietato – almeno astrattamente – alla società di dar luogo alla vendita del proprio capitale laddove la fattispecie concreta rientri nell’ipotesi di cui all’art. 1478 c.c., cioè di vendita di cosa altrui. [ LEGGI TUTTO ]
Vendita di cosa altrui e sequestro giudiziario
Il contratto di vendita di cosa altrui, così come la promessa del fatto del terzo, non sono requisiti idonei per la concessione di un provvedimento di sequestro giudiziario di partecipazioni sociali, stante l’inidoneità dei negozi citati a costituire titolo di acquisto della proprietà.
Preliminare di cessione di quote sociali altrui
Il preliminare di cessione di quote sociali con il quale una società in accomandita semplice si impegni a trasferire ad un terzo una partecipazione al proprio interno costituisce una fattispecie di vendita di cosa altrui.