24 Giugno 2014

Telefonia mobile e diritto antitrust

In merito alla decorrenza del termine di prescrizione, deve rilevarsi che l’azione di risarcimento del danno anticoncorrenziale si ascrive nel novero delle azioni di cui all’art. 2947 c.c.. Tale norma va letta in combinato con il disposto dell’art. 2935 c.c., il quale prevede che il termine di prescrizione per le azioni fondate su un fatto illecito decorra dal momento in cui il diritto possa essere fatto valere. Più precisamente, pur ascrivendo il danno antitrust alla categoria dei c.d. “danni lungolatenti”, deve specificarsi che il momento in cui il diritto può essere fatto valere corrisponde al momento percettivo del danno da parte della vittima dell’illecito. Il danno antitrust può essere considerato danno permanente, con la conseguenza che l’eventuale prescrizione dei relativi diritti di risarcimento del danno verrebbe a maturare di momento in momento, cosicché la prescrizione avrebbe inizio da ciascun giorno rispetto al danno già verificatosi. Deve escludersi l’applicabilità della prescrizione decennale in materia contrattuale al danno antitrust. In tema di mercato rilevante ai fini antitrust, il giudice nazionale è tenuto ad orientarsi verso il rispetto delle indicazioni che derivano dalla Commissione e dall’AGCom – come quelle secondo cui deve essere esclusa una specificità di condizioni di mercato e concorrenziali che caratterizzano la domanda e l’offerta di servizio di originazione di rete mobile delle chiamate dirette verso numerazioni cd non geografiche – poiché l’art. 16 del Regolamento 1/2003 impone ai giudici nazionali di non assumere provvedimenti che vadano contro le delibere contemplate da parte della commissione. L’art. 16 del Regolamento 1/2003 non riguarda le sole delibere già assunte, ma più genericamente quelle “contemplate”, con termine che lascia intendere che il vincolo possa sorgere anche in relazione ad una previsione circa il possibile esito di una decisione attesa dalla Commissione.

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Maria Luigia Franceschelli

Maria Luigia Franceschelli

Associate

Dottorato di Ricerca in Proprietà Industriale, Università degli Studi di Milano Avvocato presso Hogan Lovells Studio Legale, IP team(continua)

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