Abuso di posizione dominante in materia aeroportuale e competenza della Corte d’Appello
La circostanza che il danno da abuso si concretizzi in un contratto non muta la configurazione particolare del’illecito, presumibilmente assimilabile ad una fattispecie di responsabilità precontrattuale i cui effetti si possono riversare sul contratto, viziandolo (oltre che essere riguardati sotto il profilo della responsabilità aquiliana). La qualificazione delle conseguenze dell’illecito antitrust -per sua natura plurioffensivo- sotto il profilo contrattuale o extracontrattuale, discende dalla causa petendi azionata in giudizio e dal petitum.
Il criterio discretivo, rispetto alla competenza della Corte d’Appello ex art. 33 L.297/90 è rappresentato dal pregiudizio al commercio tra Stati membri. Tale nozione è indipendente dalla definizione dei mercati geografici rilevanti e la circostanza che un fenomeno asseritamente concorrenziale abbia effetti essenzialmente nei confronti di potenziali utenti italiani non giustifica di per sè la competenza della corte d’appello, dovendosi valutare la potenziale idoneità a pregiudicare sensibilmente il commercio tra gli Stati membri.
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Omar Cesana
AssociateAvvocato iscritto al foro di Milano. Attualmente lavora presso lo Studio Legale Mondini Rusconi, dove si occupa di proprietà intellettuale e food law.(continua)