Art. 2 l.d.a.
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Carattere creativo e valore artistico di un’opera di design ed irrilevanza della confondibilità ai fini della contraffazione del diritto d’autore
Le opere di design industriale “che presentino di per sé carattere creativo e valore artistico” sono tutelabili in materia di diritto d’autore, anche se non sono state oggetto di
registrazione. Il carattere creativo non implica la novità assoluta dell’opera del design, ma è espressione e manifestazione dell’idea dell’autore. La valutazione del valore artistico è effettuata facendo riferimento a [ LEGGI TUTTO ]
Tutela come diritto d’autore di un modello di calzatura e presunta violazione
Parametri oggettivi della sussistenza del valore artistico sono, tra gli altri: il riconoscimento, da parte degli ambienti culturali ed istituzionali, circa la sussistenza di qualità estetiche ed artistiche, l’esposizione in mostre o musei, la pubblicazione su riviste specializzate non a carattere commerciale, l’attribuzione di premi, l’acquisto di un valore di mercato così elevato da trascendere [ LEGGI TUTTO ]
Valutazioni di valore artistico, nullità, contraffazione e concorrenza sleale in un procedimento in materia di design industriale
Affinché un certo modello industriale possa essere munito di tutela autoriale è necessario che il singolo modello presenti di per sé le caratteristiche di cui all’art. 2, n. 10, della L.d.A., non essendo sufficiente la provenienza da un designer di indubbia fama internazionale. Il riconoscimento del valore artistico di un modello industriale può ritenersi provato dalla dichiarazione di un noto [ LEGGI TUTTO ]
Non può essere registrata come marchio la forma che dà valore sostanziale al prodotto
Impedisce la valida registrazione come marchio, oltre alla forma del prodotto necessaria per ottenere un risultato tecnico, anche la forma che dia valore sostanziale al prodotto. Il grado di apprezzamento dell’estetica di una forma che impedisce la registrazione della medesima come marchio richiede che la forma appaia idonea [ LEGGI TUTTO ]
Caso Vespa: marchio notorio, licenza e tutela autoriale del design industriale
Può parlarsi di uso “notorio” generale del marchio (che è concetto diverso da quello di marchio rinomato) nel caso di conoscenza effettiva del medesimo da parte del pubblico dei consumatori interessati.
La licenza concessa dal legittimo titolare del [ LEGGI TUTTO ]
Ripubblicazione online di fotografie realizzate su commissione
In presenza di fotografie realizzate su commissione e destinate dalla pubblicazione su una rivista, i diritti sulle stesse devono ritenersi ceduti alla committente, sia pure entro il perimetro di detta finalità, che, in mancanza di specifica limitazione a favore della sola versione cartacea [ LEGGI TUTTO ]
L’apporto creativo nell’opera letteraria finalizzata alla descrizione di fatti
Nel caso in cui l’opera sia finalizzata alla descrizione di una serie di fatti e circostanze, l’individuazione dell’apporto creativo si limita agli elementi non di pubblico dominio. Rilevano, pertanto, [ LEGGI TUTTO ]
Fotografie, opere dell’ingegno e diritto morale d’autore
Delle fotografie semplici, raffiguranti persone, elementi o fatti della vita naturale o sociale, in relazione alle quali non sia dimostrata la presenza di uno stile personale del fotografo né di elementi in base ai quali le stesse dovrebbero ritenersi creazioni artistiche, non [ LEGGI TUTTO ]
Utilizzo dei marchi ceduti in costanza di cessione d’azienda e tutelabilità di slogan e frasi commerciali con il diritto d’autore e la concorrenza sleale
In presenza di un contratto di cessione di azienda che indichi sia i marchi ceduti che la clientela spartita, l’utilizzo di una parte dei marchi di cui essa non è stata cessionaria (nei confronti dei clienti propri e del cedente) comporta responsabilità extracontrattuale per violazione di tali marchi e per concorrenza sleale ex art. 2598 c.c… La circostanza che la cedente abbia rifornito la convenuta perchè questa rivendesse alcuni prodotti che rechino i marchi non ceduti, non implica consenso all’utilizzo da parte della cessionaria, anche dei marchi non espressamente ceduti.
Va esclusa la violazione del diritto d’autore relativamente a diciture e slogan riportati su prodotti quando non risultino avere un particolare contenuto creativo (non trattandosi di frasi di speciale originalità, tali da distinguersi da altre frasi commerciali e da eccellere per contenuto di fantasia).
La mancata configurabilità della privativa di diritto d’autore su slogan o diciture commerciali non esclude che la pedissequa ripetizione delle medesime frasi sui prodotti commercializzati da un concorrente, unitamente all’imitazione dei segni distintivi e del packaging propri della parte, comporti la violazione della correttezza professionale ex art. 2598 n. 3 c.p.c..
Diritti connessi sulla fotografie e violazione di diritti morali del fotografo
Il “carattere creativo” delle opere fotografiche richiede necessariamente un’attività intellettuale preminente rispetto alla mera abilità tecnica di un fotografo, che si ravvisa quando la modalità di riproduzione del fotografo trasmette un messaggio ulteriore e [ LEGGI TUTTO ]