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Art. 1362 c.c.
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23 Settembre 2016

Contratto preliminare di cessione di quote di s.r.l. e successivo atto definitivo: interpretazione secondo la comune intenzione delle parti

Con riferimento alle fattispecie di cessione di partecipazioni sociali, rispetto alla quale vige un principio di libertà di forma del negozio e la forma scritta è richiesta solo a fini dell’opponibilità della cessione, l’omessa riproduzione nel contratto definitivo di una clausola presente nel contratto  preliminare non comporta [ LEGGI TUTTO ]

19 Settembre 2016

Interpretazione del contratto e volontà delle parti

Nel susseguirsi di contratti e rapporti di carattere obbligatorio e preliminare, i contratti definitivi poi conclusi tra le medesime parti vanno interpretati valutando la volontà delle parti di abrogare implicitamente tutte o anche alcune solo delle clausole del contratto precedente, secondo i canoni [ LEGGI TUTTO ]

Diritto di “prelazione rispetto ai terzi” e interpretazione della relativa clausola statutaria in ambito di s.p.a.

La clausola statutaria che preveda a favore dei soci “il diritto di prelazione rispetto ai terzi” nell’ipotesi di alienazione a qualunque titolo delle azioni, non può trovare applicazione nel caso in cui i soggetti destinatari dell’offerta di cessione [ LEGGI TUTTO ]

10 Giugno 2016

Criteri di interpretazione in caso di divergenza nel contenuto tra contratto preliminare e contratto definitivo di compravendita di partecipazioni sociali

Ove il promissario acquirente e il promittente venditore omettano di riprodurre nel contratto definitivo tutte o parte delle garanzie convenzionali previste nell’atto obbligatorio preliminare, deve presumersi -in difetto di paralleli accordi stipulati (e da provarsi) ai sensi dell’art. 2722 c.c.- che le garanzie inizialmente pattuite siano state  superate dalla definitiva regolamentazione dei rispettivi interessi, sicchè è precluso a entrambe le parti il diritto di invocare le originarie garanzie aggiuntive eventualmente pattuite nel contratto preliminare.

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25 Maggio 2016

Decadenza dal beneficio del termine e diritto del creditore di esigere immediatamente la prestazione

La clausola di decadenza dal beneficio del termine, contenuta in un contratto di contestuale cessione di azioni e di credito, troverà applicazione limitatamente al mancato pagamento del prezzo di vendita delle azioni ovvero del prezzo di cessione del credito, se – dall’interpretazione del contratto – risulti che l’intenzione delle parti era nel senso di disciplinare in maniera separata le due obbligazioni, prevedendo [ LEGGI TUTTO ]

19 Maggio 2016

Svilimento e annacquamento del marchio

Lo svilimento e l’annacquamento del marchio rileveano anche sotto il profilo della correttezza professionale ex art. 2598, comma 3,c.c.. In particolare, il mancato impiego del marchio nelle comunicazioni pubblicitarie provoca ad esso un pregiudizio che [ LEGGI TUTTO ]

25 Febbraio 2016

Nozione di marchio rinomato e principio di unitarietà dei segni distintivi

Affinché un marchio possa definirsi rinomato è sufficiente che il segno sia conosciuto da una parte significativa del pubblico interessato ai prodotti o servizi contraddistinti.Il requisito della rinomanza del marchio deve essere valutato tenendo conto a) della quota di mercato detenuta dal marchio, b) dell’ intensità [ LEGGI TUTTO ]

24 Febbraio 2016

Intestazione fiduciaria di quote di partecipazione al capitale sociale di una società e legittimazione ad agire

Dalla legittimazione ad agire o a contraddire va tenuta distinta la titolarità della situazione giuridica sostanziale, attiva e passiva, per la quale non è consentito alcun esame d’ufficio, poiché la contestazione della titolarità del rapporto controverso si configura come una questione che attiene al merito della lite e rientra nel [ LEGGI TUTTO ]