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Art. 2392 c.c.
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12 Luglio 2017

Responsabilità degli amministratori di S.r.l. per mancato pagamento delle imposte. Prescrizione dell’azione sociale di responsabilità

Tra gli obblighi di diligente gestione e di conservazione del patrimonio sociale deve essere ricompreso quello di gestire le risorse finanziarie in modo da provvedere agli obblighi fiscali ed evitare l’aggravio delle relative sanzioni e interessi di mora [ LEGGI TUTTO ]

Azione di responsabilità del curatore ex art. 146 l.f.: dies a quo del termine di prescrizione, acquisto dei beni appartenenti ai soci da parte della società e amministratori non operativi

Al fine di consentire il decorso del termine prescrizionale, è necessario che l’insufficienza del patrimonio netto a far fronte alle esigenze dei creditori sia manifesta per i creditori medesimi.  E’  proprio la mancata osservanza dei principi di corretta predisposizione del bilancio di esercizio che non consente ai creditori di acquisire notizia della condizione patrimoniale della società con la conseguenza che solo a seguito dell’emersione dell’insolvenza e della reale situazione patrimoniale e finanziaria il termine di prescrizione inizia a decorrere. [ LEGGI TUTTO ]

Poteri di acquisizione del CTU nel giudizio instaurato con azione di responsabilità del curatore ex art. 146 l.f.

Il CTU può acquisire produzioni documentali costituenti dati tecnici di riscontro alle affermazioni e produzioni documentali delle parti, indicando la fonte di acquisizione per consentire alle stesse di verificarne l’esatto e pertinente prelievo. E’ dunque consentito al CTU, ove egli lo reputi necessario, acquisire documenti in genere pubblici [nella specie, i bilanci] non prodotti dalle parti e che tuttavia siano necessari per portare a termine l’indagine e per verificare sul piano tecnico se le affermazioni delle parti siano o meno corrette.

Scelta irrazionale di affidamento a terzi di servizi e mala gestio degli amministratori

L’azione di responsabilità esercitata dal curatore ex art. 146, comma 2, l.fall. cumula in sé le diverse azioni previste dagli artt. 2393 e 2394 c.c. a favore, rispettivamente, della società e dei creditori sociali, in relazione alle quali assume contenuto inscindibile e connotazione autonoma – quale strumento di reintegrazione del patrimonio sociale [ LEGGI TUTTO ]

29 Maggio 2017

Responsabilità dell’amministratore di società fallita

Le azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori di una società di capitali previste dagli artt. 2393 e 2394 cod. civ., pur essendo tra loro distinte, in caso di fallimento dell’ente confluiscono nell’unica azione di responsabilità, esercitabile [ LEGGI TUTTO ]

Sulla legittimità e sui criteri di quantificazione della condanna ex art. 96 c.p.c. anche in caso di rigetto delle eccezioni processuali opposte dalla parte risultata vittoriosa

Come rilevato da Cass. 27/08/2013 n. 19583, presupposto della condanna al risarcimento dei danni a titolo di responsabilità aggravata per lite temeraria è la totale soccombenza, che va considerata in relazione all’esito del giudizio, come si desume dal fatto che la condanna al risarcimento si aggiunge, secondo la previsione dell’art. 96 c.p.c., alla condanna alle spese, la quale è correlata all’esito finale del giudizio; tale esito non muta per il fatto che sia stata ritenuta infondata un’eccezione processuale opposta dalla parte vittoriosa sul merito (vedi in senso conforme Cass. 2473/2009). [ LEGGI TUTTO ]

13 Maggio 2017

Tutela cautelare della società a fronte di sanzioni amministrative irrogate a causa della condotta infedele dei propri amministratori

La società, ove esposta a responsabilità amministrativa in ragione della condotta infedele dei propri amministratori, può domandare in sede cautelare il sequestro conservativo sui beni di questi ultimi, ancorché le sanzioni amministrative inflitte non siano ancora definitive. [ LEGGI TUTTO ]

Responsabilità degli amministratori, onere della prova e criterio della differenza fra attivo e passivo fallimentare

Il mancato rinvenimento delle scritture contabili , pur non consentendo al curatore del fallimento di ricostruire le vicende societarie e aggravando i suoi compiti, non consente di ritenere che l’intero deficit patrimoniale della società sia allo stesso riconducibile per la considerazione che la contabilità registra gli accadimenti economici che interessano l’attività dell’impresa e non li determina

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