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4 Gennaio 2022

Intestazione fiduciaria di quote o azioni e legittimazione all’esercizio dei relativi diritti

Nell’ipotesi di intestazione fiduciaria di quote o azioni, l’esercizio dei poteri e dei diritti correlati alla titolarità della partecipazione sociale compete al fiduciario. Nei rapporti esterni e dunque rispetto ai terzi ed alla stessa società deve considerarsi socio reale il soggetto fiduciario, intestatario effettivo della quota, in quanto il pactum fiduciae è efficace solo nei rapporti interni, tra fiduciante e fiduciario. ... [ Continua ]
23 Aprile 2022

Competenza territoriale, cumulo soggettivo e limiti all’applicazione dell’art. 33 c.p.c.

Qualora le domande proposte dall’attore siano equiordinate tra loro, potrà trovare applicazione l’art. 33 c.p.c., in forza del quale le cause contro più persone che a norma degli artt. 18 e 19 dovrebbero essere proposte davanti a giudici diversi, se sono connesse per l’oggetto o per il titolo, possono essere proposte davanti al giudice del luogo di residenza o domicilio di una di esse per essere decise nello stesso processo. Un limite all’applicazione dell’art. 33 c.p.c. discende dall’applicazione del principio secondo cui la modificazione della competenza non ha luogo nel caso di convenuto fittizio. Per attribuire alle parti la qualità di attore e convenuto e fondarvi uno spostamento di competenza, è necessario che entrambi abbiano un reale interesse alla pronuncia giurisdizionale. Di conseguenza, la competenza per connessione deve essere esclusa dal giudice, qualora una delle domande appaia prima facie artificiosa e preordinata al fine di derogare alla competenza territoriale. [Nel caso di specie, il Tribunale di Roma – dopo aver rilevato che l’attore aveva proposto domande equiordinate: una proposta anche nei confronti di P.A. con sede a Roma e l’altra proposta solo nei confronti di un Consorzio con sede a Messina – ha escluso l’applicabilità dell’art. 33 c.p.c. perché ha ritenuto che la prima domanda fosse artificiosa (finalizzata esclusivamente a spostare la competenza davanti al Foro di Roma), sicché la competenza doveva essere valutata solo con riferimento alla seconda domanda. Per tale domanda i soli Giudici competenti erano il Tribunale di Palermo o, in alternativa, il Tribunale di Catania; pertanto, davanti a tali Giudici (e non davanti al Tribunale di Roma) avrebbe dovuto essere radicata la controversia]. [ Continua ]
4 Gennaio 2022

Atti interruttivi della prescrizione. Competenza del Tribunale fallimentare.

In forza dell’art. 2943, quarto comma, c.c., per avere efficacia interruttiva della prescrizione un atto deve contenere, dal lato soggettivo, la chiara indicazione del soggetto obbligato e, dal lato oggettivo, ... [ Continua ]
10 Gennaio 2022

Azioni di responsabilità esercitate dal curatore fallimentare: prescrizione e onere della prova. Applicabilità analogica alle s.r.l.

Per effetto del fallimento di una società di capitali, le (diverse) fattispecie di responsabilità degli amministratori di cui agli artt. 2392 e 2394 c.c. confluiscono in un’unica azione, dal carattere unitario ed inscindibile, all’esercizio della quale è legittimato, in via esclusiva, il curatore del fallimento, ai sensi dell’art. 146 l. fall., che può, conseguentemente, ... [ Continua ]
18 Febbraio 2018

Onere probatorio della curatela fallimentare nell’azione esercitata per il risarcimento dei danni subiti dalla società e dal ceto creditorio

  Nell’azione esercitata dalla curatela fallimentare per il risarcimento dei danni subiti dalla società e dal ceto creditorio incombe sulla parte attrice l’onere di provare i danni da risarcire, e, in particolare, l’esistenza di un passivo fallimentare maggiore dell’attivo fallimentare stesso. ... [ Continua ]
15 Giugno 2016

Cessazione del rapporto sociale e mutualistico nelle società cooperative. Principio di parità di trattamento.

Il perseguimento dello scopo mutualistico è elemento caratterizzante le società cooperative. Il cooperatore, infatti, ha diritto –in quanto socio- a conseguire i vantaggi mutualistici ed, al tempo stesso, è tenuto a contribuire affinché tali vantaggi possano essere erogati dalla cooperativa. Ciò consegue al fatto che, con la partecipazione ad una società cooperativa, il singolo pone in essere due tipi di rapporti: quello mutualistico (che ha riflessi sul piano patrimoniale) e quello sociale (che attribuisce al socio dei poteri all’interno dell’organizzazione). ... [ Continua ]
18 Aprile 2017

Nozione di azienda. Trasferimento.

Ai sensi dell’art. 2555 c.c. l’azienda è il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l’esercizio dell’impresa. ... [ Continua ]
20 Ottobre 2016

Azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di srl: presupposti ed elementi costitutivi. Qualificazione del rapporto di amministrazione e determinabilità del compenso da parte dell’autorità giudiziaria

In forza dell’art. 2476 c.c. la società a responsabilità limitata è legittimata ad esercitare l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori, nonché a rinunciarvi o concludere una transazione; anche il singolo socio può esercitare l’azione sociale di responsabilità nell’interesse della società stessa, come sostituto processuale, esercitando l’azione sociale nell’interesse della società ... [ Continua ]