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Tribunale di Torino


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1 Dicembre 2017

Qualificazione degli apporti dei soci e postergazione

Sono indici della natura di finanziamento (e non di versamento in conto capitale), il nomen iuris usato dalle parti, le indicazioni che si ricavano dal bilancio, la previsione di interessi e la destinazione delle somme ottenute a uno scopo preciso e temporaneo.

Le condizioni per la postergazione dei finanziamenti devono essere valutate al momento di concessione del finanziamento stesso, e non al momento del rimborso.

 

30 Novembre 2017

Durata della società eccessivamente lunga e diritto di recesso da un Confidi

La disciplina dell’art. 2437, co. 3, c.c., in forza del richiamo di cui all’art. 2519, deve ritenersi applicabile anche alle cooperative Confidi. [ LEGGI TUTTO ]

30 Novembre 2017

Sulla querela di falso e il valore delle attestazioni rese dal notaio

Ai fini dell’accoglimento della querela di falso, l’atto pubblico – la cui clausola sul prezzo è oggetto della querela – deve essere esaminato nel suo insieme e, quindi, deve essere considerato lo svolgimento complessivo dell’attività tenuta davanti al Notaio, attività che consiste anche nella lettura e nell’approvazione dell’atto [nel caso in esame, il Tribunale ha respinto la querela di falso avente a oggetto la clausola sul prezzo di un contratto di cessione di quote di S.r.l. in quanto, da un lato, le attestazioni circa le lettura e l’approvazione dell’atto non sono state oggetto di querela di falso, con la conseguenza che deve ritenersi provata con la lettura dell’atto l’approvazione della clausola contestata e, dall’altro lato, l’attore non ha neppure allegato la prospettata diversa dichiarazione in ordine al prezzo rispetto a quanto verbalizzato dal Notaio].

30 Novembre 2017

Invalidità e contraffazione di marchi: il caso striscia colorata kway

Il segno “striscia colorata”, tre bande verticali di colore giallo arancio e blu navy, costituisce in Italia un valido marchio di fatto dotato di autonoma capacità distintiva anche se usato in combinazione con il marchio KWAY.

Il marchio comunitario “striscia rettangolare”, costituita [ LEGGI TUTTO ]

30 Novembre 2017

Sul diritto di recesso del socio di società cooperativa Confidi

La disciplina dei Confidi in materia di avanzi di gestione e di scioglimento dell’ente (art. 13 dl 269/2003, convertito nella L. 326/2003) non può derogare alla disciplina che regola il diritto di recesso del socio di cui all’art. 2437, co. 3, c.c., che in forza del richiamo di cui all’art. 2519, co. 1, c.c., si applica anche alla società cooperativa. L’esigenza di evitare l’assoggettamento a vincoli societari perpetui è invero ritenuta inderogabile dal nostro ordinamento.

Si osserva, inoltre, che ai fini dell’esercizio del diritto di recesso, una durata molto lontana nel tempo (nel caso di specie 2100) è parificabile a una durata a tempo indeterminato (così già Cass. n. 9662/2013 e lo stesso Trib. Torino n. 2363/2017).

30 Novembre 2017

Spetta il recesso da società cooperativa con un termine particolarmente lungo

In forza del richiamo di cui all’art. 2519 c. 1 c.c., la previsione dell’art. 2437 c. 3 c.c. è da ritenersi applicabile anche ad una società cooperativa che svolga un’attività di garanzia collettiva di fidi, in quanto non vi è alcuna incompatibilità tra il ruolo “pubblico” di tale società e l’esigenza, ritenuta inderogabile dal nostro ordinamento, di evitare l’assoggettamento a vincoli societari perpetui e tale incompatibilità non è giustificata dalla disciplina dei confidi in materia di avanzi di gestione e di scioglimento dell’ente (art. 13 dl 269/2003, convertito nella L. 326/2003). [ LEGGI TUTTO ]

21 Novembre 2017

Invalidità della delibera assembleare di approvazione del bilancio redatto da c.d.a carente di poteri

Il vizio di un atto del procedimento di approvazione del bilancio, relativo a un’attribuzione non delegabile dagli amministratori ex art. 2381 co. 4 c.c., compromette anche la validità degli atti compiuti da organi diversi che confluiscono nel medesimo procedimento [ LEGGI TUTTO ]

20 Novembre 2017

Impugnazione della delibera di esclusione del socio moroso

L’azione di impugnazione delle deliberazioni sociali può essere promossa solo dai soci, che devono conservare detta qualifica per tutta la durata del processo, fino alla pronuncia definitiva. Fa eccezione a questa regola l’ipotesi in cui venga impugnata la deliberazione che ha determinato l’esclusione [ LEGGI TUTTO ]

15 Novembre 2017

Concorrenza sleale per violazione di norme pubblicistiche e per appropriazione di pregi in caso di falsa certificazione di qualità

La vendita di prodotti recanti certificazioni di omologazione illegittimi comporta concorrenza sleale per violazione di norme pubblicistiche; è sufficiente ad integrare la predetta fattispecie illecita quando essa, di per se stessa, anche senza un comportamento di mercato, abbia prodotto il vantaggio concorrenziale che non si sarebbe avuto se la norma fosse stata [ LEGGI TUTTO ]