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17 Febbraio 2015

Trasferimento della sede sociale all’estero

La cancellazione della società costituita in Italia dal registro delle imprese per effetto del trasferimento della sede sociale in altro Stato è legittima (e quindi efficace) secondo la legge italiana, solo se secondo la legge dello Stato di destinazione si ammetta, come l’ordinamento italiano ammette, la continuità di una società commerciale costituita in Italia che abbia nello stesso Stato di destinazione trasferito la propria sede. [ LEGGI TUTTO ]

17 Febbraio 2015

Il rimedio sanzionatorio dell’astreinte

Le astreintes costituiscono forme di coercizione indiretta all’adempimento, in quanto strumenti di coartazione della volontà del debitore che si concretano [ LEGGI TUTTO ]

17 Febbraio 2015

Qualificazione del versamento come conferimento o finanziamento del socio

Stabilire se un versamento effettuato da un socio nei confronti di una società rappresenti un conferimento oppure un finanziamento a titolo di mutuo è questione di interpretazioni della volontà delle parti.

17 Febbraio 2015

Profili causali e contabili dei versamenti dei soci e onere di qualificazione dell’apporto

Colui che agisce per la restituzione del capitale versato in una società ha l’onere della prova circa la qualificazione del versamento come mutuo o come finanziamento.

17 Febbraio 2015

Natura del versamento effettuato da un socio: conferimento o finanziamento a titolo di mutuo

E’ questione di interpretazione della volontà delle parti stabilire se un versamento effettuato da un socio nei confronti di una società rappresenti un conferimento oppure un finanziamento a titolo di mutuo [ LEGGI TUTTO ]

17 Febbraio 2015

Clausola compromissoria e competenza del giudice ordinario. Violazione di patto parasociale e onere della prova.

Va rigettata l’eccezione preliminare di incompetenza del giudice ordinario sollevata per la presenza in statuto di una clausola compromissoria arbitrale laddove l’oggetto della controversia [ LEGGI TUTTO ]

16 Febbraio 2015

Recesso da società di persone con durata superiore alla vita normale di una persona

Quando la durata di una società di persone sia fissata in un termine così lontano da superare la vita -non solo lavorativa, ma anche biologica- di uno dei soci, tenuto conto dell’età dei soci e della durata media della vita umana (nella specie, il 2050, per un socio nato nel 1951), deve ritenersi che ciascun socio possa recedere ad nutum, con il solo obbligo del preavviso (minimo) di tre mesi, così come previsto dall’art. 2285 c.c.. [ LEGGI TUTTO ]