8 Aprile 2014

Fallimento e protezione dei segni distintivi. Registrazione in mala fede.

Il curatore fallimentare è legittimato ad agire per la protezione del marchio di ritenuta titolarità dell’azienda sottoposta a procedura concorsuale al fine di tutelare tale elemento attivo e dunque l’integrità del patrimonio aziendale e al fine di recuperare attività ritenute illegittimamente dismesse. L’azione di nullità per registrazione in mala fede è il rimedio che tutela la legittima aspettativa del soggetto rispetto ad un determinato marchio, pregiudicata dalla più tempestiva registrazione del medesimo segno compiuta da altro soggetto (consapevole delle intenzioni del primo) che agisca allo scopo proprio di ostacolare il progetto del concorrente. Lo strumento può essere esperito dunque quando si pregiudichino le altrui aspettative di tutela, abusando ad esempio del rapporto di collaborazione o fiducia ovvero precedendo nel tempo chi stia ponendo in essere un’attività preparatoria alla registrazione.

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