14 Novembre 2019

Il progetto di stato passivo è insufficiente a provare il danno dell’amministratore

Il progetto di stato passivo presentato dal curatore in una procedura di insolvenza rappresenta solo una proposta e non equivale all’accertamento di un credito. Per questa ragione, quando è prodotto in un giudizio di responsabilità dell’amministratore, il solo progetto di stato passivo è un elemento probatorio insufficiente a dimostrare l’esistenza di un pregiudizio per la società e per i creditori.
Non può, dunque, accertarsi l’esistenza di un’obbligazione di risarcimento in capo all’amministratore per condotte di mala gestio sulla base di un danno che emergerebbe dal mero progetto di stato passivo.

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Pier Paolo Picarelli

Pier Paolo Picarelli

Avvocato | Dottorando

Avvocato | Dottorando in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche presso l'Università degli Studi del Molise(continua)

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