14 Aprile 2022

Quantificazione del danno per indebita prosecuzione dell’attività in presenza di una causa di scioglimento

Il danno arrecato alla società ed ai creditori sociali per l’indebita prosecuzione dell’attività malgrado la sussistenza di una causa di scioglimento, nell’impossibilità di un più preciso conteggio, può quantificarsi, secondo i criteri consolidati nella più recente giurisprudenza di legittimità, nella differenza tra il patrimonio netto stimato alla data del fallimento, e quello stimato alla data del verificarsi della causa di scioglimento, dedotti quei costi che sarebbero stati sostenuti anche nella fase di liquidazione, e previa riclassificazione dei dati patrimoniali in prospettiva liquidatoria.

Per visualizzare la sentenza devi effettuare login

Alberto Sinatra

Alberto Sinatra

Trainee Lawyer

Laureato in Giurisprudenza. Interessato e praticante in materia di Diritto Societario. Master di Secondo Livello in Diritto d'Impresa. Ph.D. Candidate in Diritto Commerciale ed Organizzazione Aziendale.(continua)

oppure usa questo QR code:
Scan the QR Code