Alcune questioni in materia di invalidità di assemblea di srl per mancata convocazione e mancato raggiungimento dei quorum
Quando si agisce in giudizio per l’invalidità di una delibera assembleare derivante da mancata convocazione del socio o da assoluta assenza di informazioni sui punti posti all’o.d.g., non è necessario assolvere all’onere di provare il vizio invocato nel caso di specie, trattandosi di fatto meramente negativo. Al contrario, grava sulla società convenuta [ LEGGI TUTTO ]
Estinzione del processo per accordo tra le parti in materia di nullità di deliberazione assembleare
Impugnazione, da parte del sindaco revocato, della delibera di sostituzione del collegio sindacale con un sindaco unico
Nell’ipotesi di deliberazione assembleare di s.r.l., la “assoluta mancanza di informazione” di cui al terzo comma dell’art. 2479 ter c.c. va riferita, in via sistematica, al procedimento di convocazione in senso proprio e si risolve nel medesimo vizio di nullità previsto dall’art. 2379 c.c. per le s.p.a., che ricorre nel caso della completa mancanza di convocazione, quando [ LEGGI TUTTO ]
Invalidità della delibera assembleare di s.r.l. per difetto assoluto di informazione e decadenza del termine previsto per l’impugnazione
È invalida la delibera assembleare per difetto assoluto di informazione ex art. 2479-ter, co. 3, c.c. qualora uno dei soci, (i) per circostanze tecniche fortuite indipendenti dalla sua volontà (ii) e non attribuibili a sua colposa negligenza, non abbia avuto conoscenza [ LEGGI TUTTO ]
Violazione dell’obbligo di convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio di esercizio e presupposti per la revoca cautelare di amministratore di s.r.l. ex art. 2476 c.c.
L’inerzia dell’amministratore nel convocare l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio di esercizio integra il presupposto delle «gravi irregolarità» dell’art. 2376, comma 3, c.c. ai fini della sua revoca in via cautelare: le gravi irregolarità nella gestione [ LEGGI TUTTO ]
Presupposti per la revoca cautelare di amministratore di srl ex art. 2476 c.c.
La revoca cautelare di un amministratore di srl ex art. 2476 c.c. presuppone, sotto il profilo del fumus boni iuris, che questi si sia reso responsabile di gravi irregolarità nella gestione, tali intendendosi le violazioni non solo degli obblighi gestionali in senso stretto, imposti per legge o per statuto, ma anche di quegli adempimenti preordinati al corretto funzionamento dell’organizzazione societaria, come ad esempio la convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio o il riscontro alle richieste del socio di ispezionare la documentazione contabile della società.
Impugnazione di delibera assembleare recante approvazione contestuale di più bilanci d’esercizio
Nel caso in cui l’assemblea dei soci deliberi la contestuale approvazione di due bilanci d’esercizio, ciascuna delibera può essere oggetto di autonoma impugnazione, non ostando in tal senso il disposto dell’art. 2434-bis c.c. secondo cui la delibera [ LEGGI TUTTO ]
Invalidità di delibera assembleare di s.r.l. per mancata convocazione e onere della prova
In mancanza dell’indicazione nel verbale assembleare del rituale invio di convocazione nei confronti dei soci assenti, al fine di evitare la declaratoria di invalidità della delibera assembleare ai sensi dell’art. 2479-ter c.c. è onere della società convenuta offrire prova della rituale convocazione (o comunque della piena conoscenza da parte dei soci assenti dell’intervenuta convocazione).
Assemblea in seconda convocazione e nullità derivata
E’ infondata la domanda di “nullità derivata” di una assemblea riunita in seconda convocazione, laddove parte attrice non alleghi i fatti che inficerebbero detta convocazione, atteso che non basta l’affermazione della nullità della prima convocazione, [ LEGGI TUTTO ]
Convocazione dell’assemblea e buona fede
La convocazione dell’assemblea di una srl, qualora risulti formalmente mancante di alcuni elementi fondamentali, deve essere ricostruita secondo il canone della buona fede nell’esecuzione del contratto sociale, tale da ricavare ogni elemento richiesto dalla legge. Una richiesta di annullamento basata su di una interpretazione formalistica e contraria a buona fede deve pertanto essere respinta.