25 Settembre 2017

Trasferimento d’azienda con riserva di proprietà

In tema di vendita con riserva di proprietà, l’art. 1525 c.c.., secondo cui “nonostante patto contrario, il mancato pagamento di una sola rata, che non superi l’ottava parte del prezzo, non dà luogo alla risoluzione del contratto”, è norma inderogabile limitatamente all’ipotesi in cui resti inadempiuta una sola rata inferiore all’ottava parte del prezzo. Diversamente, la norma  non può trovare applicazione nel caso di mancato pagamento di più rate, anche se complessivamente inferiori all’ottava parte del prezzo, circostanza che può quindi determinare la risoluzione del contratto.

Il reclamo cautelare è rimedio totalmente devolutivo, teso al riesame complessivo della statuizione del primo giudice sulla base della mera riproposizione dei temi di fatto e di diritto e senza altre formalità che non siano strettamente necessarie al rispetto del principio del contraddittorio. Da un lato è superato il divieto dello ius novorum con riferimento alle circostanze ed ai motivi integranti la causa petendi dell’originaria domanda cautelare, e dall’altro è possibile prospettare non soltanto i fatti già dedotti dinnanzi al giudice monocratico, ma anche quelli sopravvenuti al momento della presentazione del reclamo; così come deve ritenersi consentita la deduzione di fatti preesistenti in precedenza non dedotti, e la prova di fatti allegati, ma non adeguatamente dimostrati.

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Giorgio Grossi

Giorgio Grossi

Amministratore

Avvocato, già tirocinante ex art. 73 d.l. n. 69/2013 presso la Sezione Specializzata in materia d'Impresa del Tribunale di Milano. Cultore della materia presso la cattedra di Diritto Commerciale dell'Università...(continua)

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