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19 Ottobre 2021

Progetti didattici a carattere scientifico: onere della prova della paternità esclusiva di un’opera

Qualora venga contestata la esclusività del contributo creativo con esplicita ammissione del fatto che un progetto sia stato realizzato con il contributo di più persone, incombe sul soggetto che rivendichi la paternità esclusiva l’onere di provare l’assenza di qualunque apporto collaborativo da parte di altri soggetti alla creazione dell’opera medesima. In materia, la legge nazionale sul diritto d’autore prevede alcune presunzioni relative circa la paternità esclusiva dell’opera che mirano ad agevolare, sul piano processuale, la posizione probatoria di chi si dichiara autore e ha l’onere di provare la propria legittimazione attiva. In difetto di tali presunzioni legali, incombe su colui che rivendichi la paternità esclusiva e che contesti l’apporto collaborativo di terzi eccepito dalla controparte, l’onere di fornire con ogni mezzo, anche mediante presunzioni semplici o prove atipiche, la prova che l’opera è stata da lui creata senza il contributo indistinguibile ed inscindibile di più persone.

9 Ottobre 2019

Paternità esclusiva di opera letteraria. Accertamento: della titolarità; del plagio camuffato; (del limite e del contenuto) della creatività

Perché sia ravvisabile il plagio è necessario non solo che l’idea che sta alla base di un’opera sia la medesima dell’opera che si assume plagiata, ma anche che uguale sia il modo concreto di realizzazione dell’opera stessa e che vi sia appropriazione degli elementi creativi dell’opera altrui, tanto da potersi cogliere una vera e propria trasposizione, nell’opera letteraria successiva, del nucleo individualizzante che la caratterizza come originale. Infatti, il carattere creativo non implica la novità assoluta, ma è espressione del modo personale dell’autore di rappresentare personaggi, vicende e luoghi.

La verifica della sussistenza del plagio richiede un’analisi sia qualitativa sia quantitativa. Non è pertanto sufficiente che una o più idee o frasi presenti in un testo trovino collocazione nell’altro, ma deve potersi cogliere una vera e propria trasposizione di quel «nucleo individualizzante» che caratterizza l’opera come originale, frutto dell’attività creativa dell’autore, pertanto [ndr ad esempio] non rileva […] il “conteggio” delle pagine identiche ovvero delle “varianti” ed “aggiunte”, ma la valutazione dell’impatto di queste ultime sull’economia complessiva dell’opera”.

Ne consegue che il plagio non è ravvisabile se l’opera successiva si caratterizzi, rispetto alla creazione precedente, per la presenza di un “riconoscibile apporto creativo, pur minimo, che può individuarsi anche solo nella mera forma soggettiva di espressione di un’idea.

La creatività, come si è detto, non è infatti costituita dall’idea in sé, ma dalla forma della sua espressione, ovvero dalla sua soggettività, di modo che la stessa idea può essere alla base di diverse opere che sono o possono essere diverse per la creatività soggettiva che ciascuno degli autori spende e che, in quanto tale, rileva ai fini della protezione.

1 Giugno 2017

I diritti morali in un’opera composta

I diritti morali sorgono con la creazione di un’opera e sono inalienabili, imprescrittibili ed intrasmissibili mortis causa. Essi tutelano gli interessi ad acquisire ed a conservare la reputazione derivante dalla corretta comunicazione agli altri delle proprie opere, intendendo per reputazione l’insieme delle qualità che risultano dalle opere e concorrono a formare l’identità dell’artista. Tra i diritti morali riservati all’autore, vi [ LEGGI TUTTO ]

25 Maggio 2016

Diritti connessi sulla fotografie e violazione di diritti morali del fotografo

Il “carattere creativo” delle opere fotografiche richiede necessariamente un’attività intellettuale preminente rispetto alla mera abilità tecnica di un fotografo, che si ravvisa quando la modalità di riproduzione del fotografo trasmette un messaggio ulteriore e [ LEGGI TUTTO ]