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Prescrizione o decadenza dei conferimenti non versati dal socio alla cooperativa

Il termine di un anno di prescrizione o decadenza, come alternativamente ricostruito dagli interpreti, previsto dall’art. 2536, co. 1, c.c. in relazione al pagamento dei conferimenti non versati dal socio  decorre, per quanto riguarda l’ipotesi del recesso, da quando questo ha avuto esecuzione o meglio dalla data di comunicazione del provvedimento di accoglimento della domanda ex 2532, co. 3, c.c..

21 Dicembre 2014

Esclusione del socio accomandante

La decisione del socio di non apportare nuova finanza alla società non può costituire violazione del contratto sociale, né causa di esclusione ex art. 2286 cc, stante la libertà del socio di conferire o meno ulteriori contributi rispetto al capitale inizialmente conferito.

15 Dicembre 2014

Disciplina della postergazione prevista dal primo comma dell’art. 2467 c.c. in relazione al soggetto che ha perso la qualità di socio

I presupposti della postergazione sono individuati dall’art. 2467 nell’ “eccessivo squilibrio  dell’indebitamento rispetto al patrimonio netto” e in una “situazione finanziaria della società nella quale sarebbe stato ragionevole un conferimento”, in situazioni cioè di “rischio” di insolvenza che possono manifestarsi sia in fase di start-up se la società è sottocapitalizzata e quando v’è il pericolo che il rischio di impresa sia trasferito sui terzi creditori, sia [ LEGGI TUTTO ]

3 Dicembre 2014

Responsabilità del perito in sede di valutazione dei conferimenti e inammissibilità di domande nuove nel giudizio risarcitorio

La contestazione della condotta del perito in termini di indebita prosecuzione della attività di impresa successiva alla liquidazione della società, se mossa a fini risarcitori nel giudizio volto ad accertare la responsabilità del perito,  [ LEGGI TUTTO ]

13 Novembre 2013

Aumento di capitale di s.r.l.: perfezionamento e obbligo di versamento dei conferimenti

Ai fini del perfezionamento dell’operazione di aumento di capitale, ai sensi dell’art. 2481 bis c.c., la deliberazione assembleare, con la quale è approvato l’incremento quantitativo del capitale, è necessaria, ma non sufficiente, in quanto occorre che la stessa abbia effettiva esecuzione attraverso la sottoscrizione da parte dei soci, titolari del diritto di sottoscrivere l’aumento, ovvero, se prevista, dei terzi, indipendentemente dal fatto che gli stessi, in sede assembleare, abbiano o meno votato per l’aumento di capitale. Il negozio di sottoscrizione, infatti, ha natura consensuale, ex art. 1376 c.c., e si perfeziona con lo scambio del consenso tra il socio sottoscrittore e la società: la deliberazione di aumento di capitale si configura come proposta e la sottoscrizione del socio come accettazione. [ LEGGI TUTTO ]

30 Settembre 2013

Società di fatto tra persona fisica e giuridica, partecipazione alle perdite in caso di conferimento indeterminato

Una società di fatto è certamente ammissibile anche tra una persona giuridica e una persona fisica.

In assenza di un contratto formale scritto e dell’iscrizione nel registro delle imprese, risulta comunque configurabile una società di fatto [ LEGGI TUTTO ]