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15 Settembre 2023

Sull’interesse ad agire nelle impugnazioni di delibere assembleari

È da riconoscere a ogni socio l’interesse ad agire al fine di ottenere l’accertamento della legittimità di delibere assunte in violazione della legge o delle norme statutarie. L’eventuale coesistenza di motivi personali ulteriori ed estranei a quelli propriamente connessi all’esperimento dell’azione non vale ad escludere la legittimazione attiva né l’interesse ad agire del socio attore, potendosi al più configurare, in presenza dei relativi presupposti, un abuso del processo.

Le impugnazioni previste dagli artt. 2377 e 2379 c.c. nei confronti delle delibere di approvazione del bilancio non richiedono, dopo l’impugnazione del primo bilancio, anche quella dei bilanci medio tempore chiusi nel corso del giudizio, poiché, ai sensi dell’art. 2434 bis, co. 3, c.c., l’amministratore deve tener conto delle ragioni dell’intervenuta dichiarazione giudiziale di invalidità non solo nella predisposizione del bilancio dell’esercizio nel corso del quale questa viene dichiarata, con la conseguenza che la mancata impugnazione di quest’ultimo e dei bilanci intermedi non priva dell’interesse ad agire il socio impugnante.

23 Febbraio 2023

Invalidità delle delibere di approvazione del bilancio e di ricapitalizzazione ai sensi dell’art. 2482 ter c.c.

All’assemblea convocata per la riduzione del capitale a fronte di perdite superiori ad un terzo devono essere sottoposti tre documenti: la situazione patrimoniale aggiornata, la relazione dell’organo amministrativo e le osservazioni del collegio sindacale. La situazione patrimoniale dev’essere redatta secondo i medesimi criteri che presiedono alla redazione del bilancio di esercizio.

14 Giugno 2019

Sopravvenuta carenza d’interesse della CONSOB a coltivare l’impugnazione del bilancio ex art. 157 TUF

La sopravvenuta revoca dalle negoziazioni su un mercato regolamentato delle azioni di una società convenuta dalla CONSOB in un giudizio d’impugnazione del bilancio d’esercizio ex art. 157 TUF determina la carenza dell’interesse processuale in capo all’attore – legittimato straordinario – a coltivare il giudizio, essendo quella dell’art. 157 TUF appunto una legittimazione straordinaria avente quale presupposto-elemento soggettivo lo status di società emittente azioni ammesse alle negoziazioni su un mercato regolamentato (cfr. art. 119 TUF).

20 Febbraio 2018

Invalidità di delibere di approvazione del bilancio di srl

La disciplina della sospensione feriale dei termini è applicabile anche in materia di impugnazione di delibere assembleari.

I debiti tributari dovevano essere iscritti in bilancio [ LEGGI TUTTO ]