Art. 2531 c.c.
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Esclusione del socio cooperatore e rilascio dell’alloggio sociale
Lo scioglimento del rapporto mutualistico – quale effetto connesso all’esclusione del socio, a norma dell’ultimo comma dell’art. 2533 c.c. – implica il venir meno del titolo che giustifica la disponibilità ed il godimento dell’alloggio in capo all’ “assegnatario” escluso, per modo che quest’ultimo deve senz’altro rilasciare alla cooperativa detto alloggio sociale, risultando indebita ed ingiustificata la relativa detenzione.
Impugnazione della delibera di esclusione del socio moroso
L’azione di impugnazione delle deliberazioni sociali può essere promossa solo dai soci, che devono conservare detta qualifica per tutta la durata del processo, fino alla pronuncia definitiva. Fa eccezione a questa regola l’ipotesi in cui venga impugnata la deliberazione che ha determinato l’esclusione [ LEGGI TUTTO ]
Competenza del Tribunale delle imprese, esclusione del socio moroso e occupazione sine titulo
Secondo quanto disposto dall’art. 3, comma 3, d. lgs. 168/2003, la competenza della sezione specializzata in materia di impresa sussiste anche quando la controversia, pur non rientrando nelle ipotesi previste dai primi due commi del suddetto articolo, presenta profili di connessione oggettiva [ LEGGI TUTTO ]
Competenza della sezione specializzata, esclusione del socio moroso e occupazione sine titulo dell’immobile sociale
Secondo quanto disposto dall’art. 3, comma 3, d. lgs. 168/2003, la competenza della sezione specializzata in materia di impresa sussiste anche quando la controversia, pur non rientrando nelle ipotesi previste dai primi due commi del suddetto articolo, presenta profili di connessione oggettiva propria con i procedimenti previsti dall’art. 3, commi 1 e 2, d. lgs. 168/2003 [ LEGGI TUTTO ]
Sull’esclusione del socio di società cooperativa edilizia
L’accertamento della condizione di grave morosità del socio di società cooperativa edilizia determina la sua esclusione dalla società, nonché decadenza dall’assegnazione in godimento dell’alloggio sociale; va inoltre disposta la condanna alla corresponsione dei canoni rimasti impagati e dell’indennità per occupazione sine titulo, oltre interessi.
Recesso del socio di cooperativa e chiamata in causa di terzi
Nel giudizio tra socio di cooperativa e quest’ultima, nel quale siano stati chiamati terzi e su cui sia intervenuta rinuncia agli atti perfezionata tra l’attore e la cooperativa convenuta, non sono ammessi accertamenti di merito neppure incidentali, ma, ai soli fini della titolarità del diritto al rimborso delle spese sostenute dai terzi, è unicamente necessario verificare i rapporti processuali in termini di “causalità”, e cioè considerare la chiamata in causa dei terzi come “conseguenza” dell’iniziativa giudiziaria dell’attore, a nulla rilevando che quest’ultimo non abbia preso posizione nei confronti dei terzi chiamati.