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Risoluzione del contratto di cessione d’azienda: clausola risolutiva espressa ed eccezione d’inadempimento

In sede di accertamento giudiziale dell’avvenuta risoluzione di diritto del contratto per effetto della clausola risolutiva espressa contrattualmente pattuita ex art. 1456 c.c., qualora il convenuto abbia sollevato un’eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c. [ LEGGI TUTTO ]

30 Gennaio 2017

Mancato pagamento della quota di utili spettante all’associato in partecipazione e violazione del patto di non concorrenza da parte di quest’ultimo

L’associazione in partecipazione si qualifica per il carattere sinallagmatico fra l’attribuzione, da parte di un contraente (associante), di una quota degli utili derivanti dalla gestione di una sua impresa o di un singolo affare, all’altro contraente (associato), e l’apporto da quest’ultimo conferito, che può essere di natura varia, purché avente carattere strumentale per l’esercizio dell’impresa o dello specifico affare oggetto del contratto; ed è proprio il vincolo sinallagmatico che differenzia nettamente l’associazione in partecipazione dalla società.

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25 Luglio 2016

Esaurimento del marchio ed importazioni parallele

Il principio di esaurimento è frutto di un contemperamento dei contrapposti interessi, di cui sono portatori i titolari dei diritti di proprietà industriale e la collettività: i primi ad ottenere un’esclusiva, restringendo la libertà di concorrenza; la seconda [ LEGGI TUTTO ]

1 Giugno 2016

Cessione d’azienda e discrimen tra ammessa emendatio e inammissibile mutatio libelli

La modificazione della domanda ammessa ex art. 183 c.p.c. può riguardare anche uno o entrambi gli elementi oggettivi della stessa (“petitum” e “causa petendi”), sempre che la domanda così modificata risulti comunque connessa alla vicenda sostanziale dedotta in giudizio e senza che, perciò solo, si determini la compromissione [ LEGGI TUTTO ]

23 Novembre 2015

Asserito utilizzo illegittimo di software e tutela cautelare.

Ai fini di una pronuncia di inibitoria ai sensi dell’art. 700 c.p.c., deve reputarsi sussistente l’irreparabile danno soltanto quando, [ LEGGI TUTTO ]