hai cercato articoli in
Art. 20 c.p.i.
165 risultati
9 Agosto 2013

Marchio debole e marchio forte e intensità della tutela

La nozione di identità di segno distintivo, rilevante ai fini della fattispecie considerata dall’art. 20, lett. a), c.p.i., presuppone la simmetria sostanziale e numerica dei componenti degli elementi posti in comparazione. Il rischio di associazione tra i segni ex art. 20 lett. b) c.p.i. si verifica allorquando il consumatore, pur rendendosi conto che i segni distintivi in conflitto sono di titolarità di due imprese diverse e che pertanto [ LEGGI TUTTO ]

17 Maggio 2013

Rischio di confusione tra segni distintivi e diligenza professionale

Con riferimento al rischio di confusione, vi sono alcuni particolari del prodotto – compresa la mancanza di indicazione sul paese di origine – che, sebbene possano sfuggire al consumatore, attento solo alla marca e all’aspetto complessivo di questo, non possono non essere percepiti da un venditore professionale [ LEGGI TUTTO ]

9 Maggio 2013

Contraffazione di marchio per capi di abbigliamento e metodi di quantificazione del risarcimento del danno

Per l’individuazione del lucro cessante in relazione a fattispecie di commercializzazione di capi d’abbigliamento riportanti marchi oggetto di contraffazione, il criterio di calcolo basato sul numero dei capi di abbigliamento sequestrati presso le sedi dei convenuti, non appare corretto perché tali capi, non essendo stati commercializzati, non possono aver prodotto danno nei confronti dell’attrice.  

5 Novembre 2011

Contraffazione di marchi relativi a prodotti identici

Nel giudizio di contraffazione di un marchio, lievissime differenziazioni introdotte dal presunto contraffattore che non introducano, anche rispetto all’ insieme, elementi di differenziazione sufficienti ad escludere l’interferenza con i segni anteriori, determinano un evidente rischio di confusione, anche sotto il profilo dell’ associazione tra [ LEGGI TUTTO ]