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21 Febbraio 2018

Nullità e annullabilità della delibera assembleare di S.p.A.

La delibera assembleare di approvazione del bilancio di una S.p.A. non può essere impugnata per vizi che comportano annullabilità dal socio titolare di una quota rappresentativa del 1,16% del capitale sociale per mancanza del quorum del 5% del capitale sociale – previsto dall’art. 2377, co. 3, c.c. – che legittima il potere di proporre l’impugnazione delle deliberazioni dell’assemblea nelle società per azioni che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio.

La delibera non può riternesi nemmeno viziata da nullità perché una scorretta ripartizione delle spese e dei costi tra soci (motivo di doglianza del socio) non può configurarsi quale “oggetto impossibile o illecito” ai sensi dell’art. 2379 c.c.

20 Febbraio 2018

Responsabilità di liquidatori e soci di s.r.l. ex art. 2495 ed ex art. 2476 c.c.

Dopo la cancellazione, la responsabilità di soci e liquidatori nei confronti dei creditori sociali insoddisfatti ex art. 2495, comma 2, c.c. assorbe quella ex art. 2476 c.c.

20 Febbraio 2018

Azione di mero accertamento (negativo) sullo status di socio

La prova dell’avvenuto recesso del socio – e quindi sul fatto che tale status sia venuto meno – nell’ambito di un’azione di mero accertamento proposta dal socio recedente medesimo può essere raggiunta anche mediante una dichiarazione di scienza sottoscritta dal legale rappresentante della società nel caso in cui si versi nell’impossibilità materiale di produrre un estratto del libro sociale a ciò – nella normalità dei casi – deputato ossia il libro dei soci (che, nel caso di specie, era andato perduto).

Codice RG 15380 2013
20 Febbraio 2018

Invalidità di delibere di approvazione del bilancio di srl

La disciplina della sospensione feriale dei termini è applicabile anche in materia di impugnazione di delibere assembleari.

I debiti tributari dovevano essere iscritti in bilancio [ LEGGI TUTTO ]

20 Febbraio 2018

Inammissibile l’impugnazione dell’atto ricognitivo del trasferimento avvenuto ex lege

E’ inammissibile per difetto di interesse ad agire la domanda di nullità, inesistenza, annullabilità o inefficacia dell’atto ricognitivo, redatto avanti a un notaio tedesco, in cui si dà atto dell’avvenuto trasferimento di quote di una s.r.l. per effetto di legge, dal momento che, anche qualora si giungesse ad eliminare tale atto ricognitivo, in ogni caso non si verrebbe a scalfire il già avvenuto trasferimento delle quote, in quanto effetto già prodottosi ex lege, secondo quanto previsto dalla legge tedesca.

Etichettatura di prodotti alimentari che utilizzano come ingredienti prodotti a denominazione di origine protetta

Il Reg. 510/2006 pone le norme relative alla protezione delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione umana; prevede in particolare la necessità della rispondenza del singolo prodotto ad un disciplinare, le modalità per la sua registrazione, i controlli di corrispondenza, ecc. L’art.13, 1° comma, assicura [ LEGGI TUTTO ]

20 Febbraio 2018

Nullità e inefficacia dei negozi giuridici e prova della simulazione

Il negozio lesivo dei diritti di terzi o delle aspettative degli eredi non è, di per sé, illecito perché nessuna norma vieta di porre in essere attività negoziali pregiudizievoli dei diritti o delle aspettative di questi ultimi. Così pure la conclusione di questi negozi non può considerarsi, di per sé, nulla per illiceità della causa, per frode alla legge o per motivo illecito determinante comune alle parti. L’ordinamento appresta, a tutela di chi risulti danneggiato da detti atti negoziali, rimedi speciali che comportano, in presenza di particolari condizioni, l’applicazione della sola sanzione dell’inefficacia e non della nullità (Cass. n. 23158/2014) (nel caso di specie il Tribunale, in applicazione di questo principio, ha rigettato la domanda formulata da parte attrice di nullità della cessione di quote per illiceità dei motivi, ritenendo che, anche ove si trattasse di un atto di liberalità eccedente la quota disponibile, questo potrebbe essere dichiarato inefficace e non nullo).

In tema di prova della simulazione occorre distinguere il regime probatorio applicabile alle parti rispetto a quello applicabile ai terzi. Per le prime operano gli ordinari limiti in materia di prove; mentre per i secondi non opera alcuna limitazione probatoria, quindi è possibile utilizzare qualunque mezzo, comprese le presunzioni e le prove per testi.