Contestazione del foro convenzionale ed obbligazioni assunte in proprio da uno dei condebitori solidali
In forza del canone ermeneutico in base al quale il contratto va interpretato secondo buona fede, la clausola sul foro convenzionale deve ritenersi comprensiva di ogni questione inerente tanto l’interpretazione quanto l’esecuzione del contratto.
Azione di responsabilità del curatore fallimentare: valore probatorio della sentenza penale di patteggiamento
La sentenza penale di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p. (cd. “patteggiamento”) costituisce indiscutibile elemento di prova per il giudice di merito, il quale, ove intenda disconoscere tale efficacia probatoria, ha il dovere di spiegare le ragioni per cui l’imputato avrebbe ammesso [ LEGGI TUTTO ]
Decreto ingiuntivo nei confronti degli obbligati in solido e abuso dello strumento processuale
Si configura come abuso dello strumento processuale l’aver azionato lo stesso credito con più domande giudiziali (nella specie, ricorsi monitori) nonostante il carattere di omogeneità delle posizioni giuridiche delle parti opponenti, parti processuali dell’unico rapporto dedotto nel ricorso monitorio. Ciò non può tuttavia scalfire l’ammissibilità della domanda giuziale contenuta nei ricorsi monitori, potendo spiegare rilevanza soltanto sotto il profilo delle spese processuali. Le conseguenze delle condotte abusive in sede processuale non esulano, infatti, da quelle espressamente disciplinate dagli art. 91 e ss c.p.c. [ LEGGI TUTTO ]
Cessione d’azienda e debiti successivi alla cessione.
In caso di cessione d’azienda, non può trovare applicazione l’art 2560, comma 2°,c.c., in relazione ai debiti sorti successivamente al trasferimento dell’azienda ceduta: l’acquirente risponde infatti solo dei debiti anteriori al trasferimento che risultano dai libri contabili obbligatori.