hai cercato articoli in
Art. 7 c.p.i.
15 risultati
31 Dicembre 2014

Nullità di un marchio complesso e natura descrittiva della locuzione “SPA”

L’esame della nullità di un marchio complesso, in quanto composto da due elementi denominativi, si articola su un duplice piano: [ LEGGI TUTTO ]

31 Ottobre 2014

Domanda di pagamento di royalties per sfruttamento di un marchio

In assenza di specifiche contestazioni sul quantum da corrispondere a titolo di royalties derivanti da un contratto di licenza avente ad oggetto la riproduzione ed utilizzo dei capi riportanti un determinato marchio, può essere accolta la domanda di pagamento di una somma di denaro provata da due fatture, oltre interessi dalla scadenza delle fatture al saldo.

29 Gennaio 2014

Confondibilità dei segni e notorietà nel preuso del marchio

Il fatto lesivo del diritto dell’attore – che, secondo il sesto comma dell’art 120, integra il criterio del forum commissi delicti – è ravvisabile in tutte le ipotesi di violazione dei diritti patrimoniali attribuiti al titolare del diritto di proprietà industriale, quali, a titolo esemplificativo, gli atti di fabbricazione, commercializzazione, importazione, uso del bene prodotto in contraffazione e quelli che comunque si sostanziano nell’attuazione dell’oggetto della privativa o sono diretti a trarne profitto. [ LEGGI TUTTO ]

14 Ottobre 2013

Incompetenza del Tribunale in materia di accertamento della nullità dei modelli comunitari e validità del marchio di forma

Le domande di nullità dei disegni e modelli comunitari nonché dei marchi comunitari, quando dedotte in via principale, devono essere proposte dinanzi all’UAMI, non essendo formalmente competente in materia il Tribunale comunitario. Le decisioni dell’UAMI sono impugnabili presso il Tribunale di primo grado e, successivamente, presso la Corte di Giustizia. Nel caso in cui [ LEGGI TUTTO ]

22 Gennaio 2013

Concorrenza sleale confusiva e capacità distintiva del prodotto

L’art. 2598, n. 1), c.c. garantisce una protezione contro la concorrenza sleale c.d. confusoria per imitazione a segni distintivi “atipici” quali sono le caratteristiche estetiche di un prodotto, anche in difetto di registrazione del marchio, purché la c.d. forma-prodotto in questione, oltre a non essere una conseguenza necessitata di esigenze tecnico-funzionali, soddisfi i requisiti di originalità (dovendo cioè rappresentare una soluzione estetica non comune) e di capacità distintiva (i.e. idoneità della forma a ricondurre un prodotto a una specifica impresa produttrice). [ LEGGI TUTTO ]