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20 Aprile 2012

Impugnazione di bilancio e interesse ad agire

L’interesse per l’accertamento della nullità del bilancio per violazione del principio di chiarezza non viene meno per il fatto che la società sia stata messa in liquidazione.

12 Aprile 2012

Impresa familiare e società di fatto. Inesistenza della deliberazione.

L’esistenza di una qualunque società, e, quindi, anche di una società di fatto, richiede il concorso di un elemento oggettivo, rappresentato dal conferimento di beni o servizi, con la formazione di un fondo comune, e di un elemento soggettivo, costituito dalla comune intenzione dei contraenti di vincolarsi e di collaborare per conseguire risultati patrimoniali comuni nell’esercizio collettivo di un’attività imprenditoriale. Tale comune intenzione costituisce il contratto sociale, senza del quale la società, qualsiasi società, non può esistere. Quel che caratterizza la società di fatto, e la differenzia dalla società irregolare, non è, dunque, la mancanza del contratto sociale, ma il modo in cui questo si manifesta e si esteriorizza; esso infatti può essere stipulato anche tacitamente, e risultare da manifestazioni esteriori dell’attività di gruppo, quando esse, per la loro sintomaticità e concludenza, evidenzino l’esistenza della società. [ LEGGI TUTTO ]

29 Marzo 2012

Voto di lista, mancata presentazione delle liste da parte del socio di maggioranza e provvedimento d’urgenza

Qualora lo statuto di una s.p.a. preveda un meccanismo di voto di lista per l’elezione dei membri del consiglio di amministrazione, deve ritenersi illegittimo per contrarietà a buona fede il comportamento del socio di maggioranza che omette [ LEGGI TUTTO ]

14 Marzo 2012

Parità di trattamento tra soci originari e soci sopravvenuti

E’ illegittima per violazione del principio di parità di trattamento, che trae fondamento dagli artt. 2 e 3 Cost. e dall’art. 2348 c.c., la clausola statutaria di una s.p.a. che preveda una diversa disciplina per i soci originari e [ LEGGI TUTTO ]

Legittimazione all’impugnazione di delibera consiliare di srl

Deve ritenersi applicabile anche alle s.r.l. l’art. 2388 c.c., che disciplina per le s.p.a. l’invalidità delle delibere del consiglio di amministrazione. Anche in relazione a tale tipo sociale dunque ciascun amministratore assente, dissenziente o astenuto [ LEGGI TUTTO ]

27 Febbraio 2012

Responsabilità da gruppo e persona giuridica amministratrice di fatto

Una società può assumere la carica di amministratore di un’altra società a condizione che: a) sia designato dalla persona giuridica amministrante un “rappresentante persona fisica” che eserciti le funzioni di amministratore della società [ LEGGI TUTTO ]

22 Febbraio 2012

Diritto di informazione del socio accomandante

Deve essere respinta la richiesta del socio accomandante dell’ordine di esibizione ex art. 210 c.p.c. delle scritture contabili della società partecipata, poichè ciascun socio accomandante gode già del diritto di consultazione previsto dall’art. 2320, co. 3, c.c., tutelabile anche in via cautelare, e perciò potrebbe di propria iniziativa acquisire la documentazione in questione.

17 Febbraio 2012

Presupposti della responsabilità da gruppo

Dalla previsione dell’art. 2497 c.c. è possibile desumere la liceità di ogni operazione compiuta nell’esercizio di attività di direzione e coordinamento che sia economicamente neutra per la controllata, cioè o non dannosa o dannosa quando il [ LEGGI TUTTO ]

16 Febbraio 2012

Scioglimento della società escluso in caso di conflitti tra soci che non incidono direttamente sulla gestione

Il conflitto tra soci di una società semplice derivante da “gravi inadempienze” di uno di essi, potendo essere rimosso mediante l’esclusione del socio inadempiente da parte degli altri ovvero attraverso il recesso per giusta causa del socio adempiente, non può configurare causa di scioglimento della società laddove, in fatto, l’attività economica sociale può proseguire regolarmente.

30 Dicembre 2011

Divieto di patto leonino ex art. 2265 c.c.: società di capitali e patti tra soci extrastatutari

Il divieto di patto leonino di cui all’art. 2265 c.c. – la cui ratio è riconducibile alla stessa struttura del contratto di società, in quanto la eliminazione assoluta e costante del rischio d’impresa in capo a uno dei soci ne altera radicalmente la struttura, in particolare [ LEGGI TUTTO ]