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24 Marzo 2016

Questioni in tema di revoca cautelare dell’amministratore di srl

La misura cautelare della revoca degli amministratori di s.r.l. a fronte di gravi irregolarità di gestione può essere concessa anche all’esito di un procedimento cautelare ante causam e senza la necessità della preventiva instaurazione di un giudizio di merito volto ad accertare la responsabilità dell’amministratore. [ LEGGI TUTTO ]

21 Gennaio 2016

Violazione dell’obbligo di convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio di esercizio e presupposti per la revoca cautelare di amministratore di s.r.l. ex art. 2476 c.c.

L’inerzia dell’amministratore nel convocare l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio di esercizio integra il presupposto delle «gravi irregolarità» dell’art. 2376, comma 3, c.c. ai fini della sua revoca in via cautelare: le gravi irregolarità nella gestione [ LEGGI TUTTO ]

1 Ottobre 2015

Presupposti per la revoca cautelare di amministratore di srl ex art. 2476 c.c.

La revoca cautelare di un amministratore di srl ex art. 2476 c.c. presuppone, sotto il profilo del fumus boni iuris, che questi si sia reso responsabile di gravi irregolarità nella gestione, tali intendendosi le violazioni non solo degli obblighi gestionali in senso stretto, imposti per legge o per statuto, ma anche di quegli adempimenti preordinati al corretto funzionamento dell’organizzazione societaria, come ad esempio la convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio o il riscontro alle richieste del socio di ispezionare la documentazione contabile della società.

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15 Luglio 2015

Revoca cautelare del trustee per grave violazione degli obblighi gestori

È legittima la revoca in via d’urgenza del trustee di un trust liquidatorio costituito da una società in liquidazione su istanza di uno dei creditori in caso di grave violazione delle obbligazioni inerenti alla gestione dei beni in trust e per aver agito il trustee in palese conflitto di interessi quale settlor, trustee e beneficiario ultimo del trust, in quanto il provvedimento cautelare, seppur anticipatorio in via urgente e interinale degli effetti della decisione sul merito del diritto cautelando, non modifica irreversibilmente la situazione giuridica del convenuto.

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3 Febbraio 2015

Revoca cautelare dell’amministratore unico di srl ex art. 700

La richiesta di revoca dell’amministratore in via cautelare ex art. 700 c.p.c.  è inammissibile là dove sia già pendente
un’ azione ex art. 2476. [ LEGGI TUTTO ]

24 Luglio 2014

Ammissibilità della revoca di rappresentante comune di azioni in via cautelare

Il richiamo del procedimento camerale di cui agli artt. 2347 e 1105 c.c. non giustifica una pronuncia di inammissibilità di un ricorso ex art. 700 c.p.c. avente ad oggetto la revoca di un rappresentante comune di azioni,  per carenza del requisito della c.d. residualità  della tutela d’urgenza: da tali norme non è ricavabile, infatti, alcun rimedio camerale [ LEGGI TUTTO ]

22 Maggio 2014

Revoca cautelare dell’amministratore di s.r.l.

Il presupposto della revoca cautelare, vale a dire l’esistenza di gravi irregolarità potenzialmente dannose per la società, è senz’altro integrato dalla gestione, da parte dell’amministratore, del principale affare della società in conflitto d’interessi non dichiarato.

23 Gennaio 2014

Inammissibilità della sospensione cautelare di amministratori e sindaci di srl

Deve ritenersi ammissibile nella s.r.l. la richiesta di revoca cautelare degli amministratori, anche se proposta anteriormente alla proposizione della causa di merito.

Deve ritenersi invece inammissibile la richiesta relativa alla sospensione cautelare di amministratori e sindaci di srl. L’istituto della sospensione [ LEGGI TUTTO ]

14 Gennaio 2014

Provvedimento cautelare di revoca degli amministratori richiesto dal singolo socio di srl

L’ art. 2476 comma 3 c.c. richiede, perché sia adottato su richiesta anche del singolo socio un provvedimento cautelare di revoca dell’amministratore, che questi si sia reso responsabile di “gravi irregolarità” nella gestione (fumus boni iuris) e che l’attualità o la permanenza di tali comportamenti determini il rischio di un pregiudizio imminente ed irreparabile per l’interesse sociale (periculum in mora).