Art. 2347 c.c.
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Finanziamenti dei soci, conferimenti in conto capitale e legittimazione ad agire per azioni in comproprietà
La domanda giudiziale congiuntamente proposta dai coeredi di un socio volta alla restituzione di un finanziamento soci non necessita della previa nomina di un rappresentante comune degli azionisti, non potendosi realisticamente ipotizzarsi il rischio di un esercizio disgiunto del diritto patrimoniale connesso a tale titolarità. [ LEGGI TUTTO ]
Usufrutto di azioni e nuda comproprietà
Nel caso di azioni in usufrutto, il diritto di voto è normalmente attribuito (salvo convenzione contraria) all’usufruttuario (ex art. 2352 c.c.) e costui deve esercitarlo in modo da non ledere gli interessi del socio nudo proprietario. Nell’ipotesi di violazione dei doveri discendenti dalla disciplina propria dell’usufrutto, l’unico rimedio esperibile [ LEGGI TUTTO ]
Comproprietà della partecipazione sociale: disciplina applicabile e diritti esercitabili dal rappresentante comune.
In caso di comproprietà della partecipazione, che si risolve in una ipotesi di comunione ordinaria avente per oggetto la quota sociale, si deve procedere alla nomina di un rappresentante comune dei comproprietari (ex artt. 2347, primo comma c.c. e 2468, u.c., c.c.) al fine di assicurare, sul piano organizzativo, un corretto e trasparente svolgimento dei rapporti fra società e comunisti e di individuare un unico interlocutore con la società. [ LEGGI TUTTO ]
Ammissibilità della revoca di rappresentante comune di azioni in via cautelare
Il richiamo del procedimento camerale di cui agli artt. 2347 e 1105 c.c. non giustifica una pronuncia di inammissibilità di un ricorso ex art. 700 c.p.c. avente ad oggetto la revoca di un rappresentante comune di azioni, per carenza del requisito della c.d. residualità della tutela d’urgenza: da tali norme non è ricavabile, infatti, alcun rimedio camerale [ LEGGI TUTTO ]