Nullità del marchio registrato per notorietà qualificata del marchio di fatto anteriore
Il marchio di fatto HOEPLI, usato per decenni per contraddistinguere la attività ed i prodotti editoriali, con diffusione a livello nazionale, gode di notorietà qualificata, idonea a privare di novità ogni successiva registrazione da parte di terzi ai sensi del combinato degli artt. 12 lett a) e 25 lett. a) c.p.i. [MASSIMA DI SPECIE].
Idoneità del nome di dominio a recare pregiudizio nei confronti di un marchio notorio
In tema di diritto d’autore, a fronte del riconoscimento offerto dall’art. 12 l.d.a. del diritto esclusivo del titolare all’utilizzazione economica dell’opera, l’art. 100 l.d.a. precisa che [ LEGGI TUTTO ]
Contraffazione di marchio notorio e concorrenza sleale.
Il titolare del marchio registrato gode di tutela qualora un terzo utilizzi un marchio uguale o simile per prodotti analoghi, secondo quanto previsto dall’art. 20.1 a) e b) c.p.i.; presupposto della contraffazione è la confondibilità tra [ LEGGI TUTTO ]
Mancanza di contraffazione di marchio per il principio di preclusione per coesistenza
Tra due marchi sussiste il rischio di confusione quando vi è, in concreto, la possibilità che il pubblico ritenga che i prodotti o i servizi contraddistinti da un marchio che imita quello di altra impresa provengano dalla medesima impresa o da [ LEGGI TUTTO ]
Tutela extramerceologica del marchio notorio
La notorietà dei marchi registrati dalla ricorrente rende superflua ogni questione sulla affinità o meno dei prodotti commercializzati dalla resistente rispetto ai beni per i quali sono stati registrati i marchi, poiché [ LEGGI TUTTO ]
Tabelle di concordanza e marchi notori
La tecnica di commercializzazione attraverso “tabelle di concordanza” o di “equivalenza” determina una violazione dei diritti esclusivi spettanti al titolare del marchio ai sensi dell’art.20, comma 1, lettera a) c.p.i.. L’intento contraffattorio dei marchi altrui viene implicitamente riconosciuto allorché si ricorre a un disclaimer che confessa l’intento di [ LEGGI TUTTO ]
Marchio debole di prodotto farmaceutico, capacità distintiva e rischio confusorio
In caso di marchio “debole” riferito a un prodotto farmaceutico, è sufficiente la sussistenza di differenze minime tra detto segno distintivo e altro marchio, relativo a un prodotto concorrente, per escludere che esista il rischio di confusione fra i due e, pertanto, che [ LEGGI TUTTO ]