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2 Luglio 2016

Nullità del contratto di cessione di partecipazioni per violazione di norma imperativa

La violazione di una norma imperativa (nella specie: art. 18 l. 84/1994) non dà luogo necessariamente alla nullità del contratto, giacché l'art. 1418, primo comma, c.c., con l'inciso "salvo che la legge disponga diversamente", esclude tale sanzione ove sia predisposto un meccanismo idoneo a realizzare ugualmente gli effetti voluti della norma. [ Continua ]
19 Ottobre 2016

Correzione della sentenza per errore materiale sulla distrazione delle spese

Il difensore è legittimato a proporre ricorso per correzione di errore materiale avverso l'omessa pronuncia sulla distrazione delle spese se ha formulato apposita richiesta in tal senso nel corso del giudizio, fermo restando che il ricorso (o l'istanza) debbono essere notificati tanto al soggetto passivo gravato dalla condanna alle spese quanto al soggetto attivo riguardo al quale il difensore esercitò il suo ministero, atteso che la correzione della pronuncia concerne la posizione di entrambe le parti. [ Continua ]
19 Ottobre 2016

Decisione della controversia sulla base del principio della ragione più liquida

Il principio della "ragione più liquida" consente di sostituire il profilo di evidenza a quello dell'ordine delle questioni da trattare, di cui all'art. 276 cod. proc. civ., in una prospettiva aderente alle esigenze di economia processuale e di celerità del giudizio, costituzionalizzata dall'art. 111 Cost., con la conseguenza che la causa può essere decisa sulla base della questione ritenuta di più agevole soluzione - anche se logicamente subordinata - senza che sia necessario esaminare previamente le altre. In applicazione del principio processuale della "ragione più liquida" - desumibile dagli artt. 24 e 111 Cost. - deve ritenersi consentito al giudice esaminare un motivo di merito, suscettibile di assicurare la definizione del giudizio, anche in presenza di una questione pregiudiziale  (nel caso di specie, il Tribunale ha rigettato le domande attoree sulla base dell'assorbente eccezione di novità della domanda opposta dai convenuti). [ Continua ]
16 Marzo 2016

La domanda cautelare di revoca degli amministratori

La domanda cautelare di revoca degli amministratori di s.r.l., correttamente proposta nella forma del ricorso ex art. 700 c.p.c., non presuppone la contestuale proposizione di un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori, né si pone ... [ Continua ]
7 Aprile 2016

Rapporti tra contratto preliminare di cessione di quote e contratto definitivo

Qualora le parti, dopo aver stipulato un contratto preliminare, concludano in seguito il contratto definitivo quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al particolare negozio voluto e non una mera ripetizione del primo, in quanto ... [ Continua ]
20 Marzo 2016

L’applicazione della clausola compromissoria alla controversia inerente il recesso del socio

La clausola compromissoria contenuta nello statuto di una società per azioni, che preveda la devoluzione ad arbitri delle controversie connesse al contratto sociale, deve ritenersi estesa alla controversia riguardante il recesso del socio dalla società. ... [ Continua ]
8 Novembre 2015

Competenza del Giudice del lavoro per la esclusione del socio lavoratore di cooperativa in caso di contestuale licenziamento

Il principio della vis attractiva del rito del lavoro costituisce una regola a cui deve riconoscersi carattere generale e preminente per gli interessi di rilevanza costituzionale che la norma processuale è preordinata a garantire. Il regime ... [ Continua ]