Art. 2557 c.c.
11 risultati
Patto di non concorrenza
Le condotte di ‘contatto o sviamento’ di clienti richiedono un’attività concorrenziale e quindi imprenditoriale in proprio con acquisizione della clientela e, pertanto, non possono essere integrate nello svolgimento di attività di lavoratore dipendente. [ LEGGI TUTTO ]
Cessione di partecipazioni e obbligo di non concorrenza del cedente. Profili di legittimazione attiva.
Il contratto di cessione di partecipazioni ha come oggetto la partecipazione sociale intesa come insieme di diritti, poteri ed obblighi sia di natura patrimoniale sia di natura c.d. amministrativa in cui si compendia lo status di socio e soltanto quale oggetto mediato la quota parte del patrimonio sociale che la partecipazione rappresenta; tanto che [ LEGGI TUTTO ]
Interpretazione di clausola che sancisce l’impegno al rimborso rateale di un finanziamento soci “salvo imprevisti e/o difficoltà economiche improvvise ed inaspettate”. Cessione della partecipazione e divieto di concorrenza.
La clausola che prevede l’impegno della società a rimborsare il finanziamento soci, facendo salvi imprevisti e/o difficoltà economiche improvvise ed inaspettate – contenendo il riconoscimento del debito ed essendo il testo ambiguo – non può essere interpretata nel senso che [ LEGGI TUTTO ]
Contratto di cessione di azienda e violazione del patto di non concorrenza
Il divieto dell’art. 2557 c. 1 Cc tende a tutelare l’avviamento e la produttività dell’azienda, non solo con riferimento al grado e all’intensità raggiunta all’atto della cessione, ma anche, alla sua possibilità di incremento futuro secondo il parametro di una normale e media gestione dell’impresa.
Concorrenza sleale per storno di dipendenti e ambito di applicazione del divieto dell’art. 2557 c.c.
È contraria alle norme di correttezza professionale l’acquisizione sistematica da parte di un ex dipendente che abbia intrapreso un’autonoma attività imprenditoriale di clienti del precedente datore di lavoro il cui avviamento costituisca, soprattutto [ LEGGI TUTTO ]
Nullità del contratto di cessione di partecipazioni per violazione di norma imperativa
La violazione di una norma imperativa (nella specie: art. 18 l. 84/1994) non dà luogo necessariamente alla nullità del contratto, giacché l’art. 1418, primo comma, c.c., con l’inciso “salvo che la legge disponga diversamente”, esclude tale sanzione ove sia predisposto un meccanismo idoneo a realizzare ugualmente gli effetti voluti della norma.
Concorrenza sleale per storno di dipendenti
Anche se la concorrenza sleale deve ritenersi fattispecie tipicamente riconducibile ai soggetti del mercato in concorrenza, non è esclusa la predicabilità dell’illecito concorrenziale quando [ LEGGI TUTTO ]
Inadempimento di patto di non concorrenza fra alienanti ed acquirente di quote di s.r.l.
Violazione di patto di non concorrenza dell’ex socio e criteri di quantificazione del danno.
Nell’ambito di un patto di non concorrenza a carico dell’ex-socio cedente e a favore del cessionario, incluso in un contratto di cessione di quote di una società di capitali, la finalità di proteggere il valore aziendale [ LEGGI TUTTO ]