Solo la partecipazione “determinante” del soggetto non legittimato è causa di annullabilità della delibera
La sostituzione del socio da parte di un terzo non socio all’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio non è di per sé causa di annullabilità della relativa delibera, in quanto tale specifica sanzione è espressamente dettata per il caso di partecipazione all’assemblea di soggetti diversi dai legittimati in presenza dei presupposti dell’art. 2377, co. 5, n. 1, c.c. (richiamato per le s.r.l. dall’art. 2479 ter, ult.co., c.c.) e dunque solo ove tale partecipazione risulti determinante per la regolare costituzione dell’assemblea, anche considerando la deformalizzazione delle modalità di svolgimento dell’assemblea nelle s.r.l., come previsto dall’art. 2479 c.c.
Divieto di elidere contabilmente le perdite in caso di perdita del capitale sociale al disotto del minimo legale
E’ nulla in quanto avente un oggetto illecito la delibera assembleare tramite cui una s.r.l., a seguito della perdita di oltre un terzo del capitale sociale al disotto del minimo legale, anziché procedere ai sensi dell’art. 2482-ter c.c., immetta valori patrimoniali in modo da elidere contabilmente le perdite (nel caso di specie, l’assemblea aveva deliberato di ripianare le perdite tramite la rinuncia di alcuni soci ad un credito per anticipazioni e imponendo ad un socio un versamento nelle casse della società). [ LEGGI TUTTO ]
Domanda di risarcimento del danno nei confronti dell’amministratore
La domanda di risarcimento avanzata nei confronti dell’amministratore ai sensi dell’art. 2393 c.c. è inammissibile in assenza della relativa e necessaria delibera assembleare che la autorizza. Pertanto, su questa domanda risarcitoria non si configura alcun giudicato, potendosi quindi riproporre la domanda sia in un futuro giudizio di merito che in un futuro ricorso cautelare.
Congruità del compenso dell’amministratore e divieto di concorrenza al socio uscente
La delibera che determina il compenso dell’amministratore è legittima se il compenso, pur generoso, è in conformità alla precedente prassi della società.
In assenza di espresso divieto nello statuto o nell’atto di cessione, [ LEGGI TUTTO ]
Nullità della delibera di approvazione del bilancio per violazione di principi contabili
E’ nulla la delibera di approvazione del bilancio di una società a responsabilità limitata con cui vengono iscritti a bilancio i debiti tributari senza includervi le sanzioni e gli interessi. Per i principi di chiarezza, completezza e verità che devono connaturare il bilancio societario infatti i debiti tributari [ LEGGI TUTTO ]
Esclusione del socio di una società cooperativa
In tema di esclusione del socio di una società cooperativa, e nel contesto del procedimento di opposizione contro la deliberazione di esclusione del socio, incombe sulla società cooperativa l’onere di provare i fatti posti a base della delibera.
Annullamento di delibera assembleare per omessa indicazione dell’identità dei partecipanti e delle quote rappresentate
L’art. 2375 c.c. nel disporre che il verbale deve indicare anche in allegato l’identità dei partecipanti e il capitale rappresentato [ LEGGI TUTTO ]
Sostituzione di delibera impugnata con altra presa in conformità alla legge: cessazione della materia del contendere
Natura ed effetti del negozio di sottoscrizione in sede di aumento di capitale. Forma degli impegni assunti dalla pubblica amministrazione.
L’effetto modificativo del contratto sociale non si produce automaticamente con la deliberazione di aumento del capitale, ma ciò avviene solo con il concorso delle volontà dell’ente e dei sottoscrittori del nuovo capitale deliberato e quindi, in una fase successiva e diversa da quella meramente deliberativa; pertanto, ai fini del perfezionamento dell’operazione di aumento di capitale, la deliberazione assembleare, con la quale è stato approvato l’incremento quantitativo del capitale, è sicuramente necessaria, ma non sufficiente, [ LEGGI TUTTO ]
Delibera assembleare s.p.a. Conflitto di interessi. Interesse sociale. Abuso di maggioranza
Sussiste conflitto di interessi tra socio e società quando il primo si trovi nella condizione di essere portatore -con riferimento a una specifica delibera- di un duplice e contrapposto interesse: da una parte il proprio interesse di socio e dall’altra l’interesse della società, e questa duplicità di interessi è tale per cui il socio non può realizzare l’uno se non sacrificando l’altro. [ LEGGI TUTTO ]