La gestione unilaterale e padronale della società da parte del socio amministratore costituisce giusta causa di recesso ai sensi dell’art. 2285 c.c.
Nelle società in nome collettivo, la gestione unilaterale e padronale dell’impresa da parte del socio amministratore, caratterizzata dalla violazione degli obblighi di rendiconto con conseguente mancata distribuzione degli utili e dalla violazione degli obblighi fiscali, determina il venir meno del vincolo di fiducia che lega i soci [ LEGGI TUTTO ]
Improcedibilità della domanda di revoca del liquidatore per sopravvenuta carenza di interesse ad agire
Deve essere dichiarata l’improcedibilità della domanda di revoca del liquidatore di s.n.c. per giusta causa per sopravvenuta carenza di interesse ad agire qualora il liquidatore nelle more del giudizio abbia portato a termine il procedimento liquidatorio, avendo “liquidato” l’attivo [ LEGGI TUTTO ]
Esclusione ope iudicis del socio di s.n.c. per gravi inadempienze
Nell’ambito di una s.n.c. costituita da due soci al cinquanta per cento, congiuntamente amministratori, integrano “gravi inadempienze” ex art. 2286 c.c. le condotte del socio che si rifiuti di partecipare alla amministrazione della società e, al contempo, di stipulare un contratto di affitto di azienda o di vendita della medesima.
Per tali condotte omissive, perduranti e [ LEGGI TUTTO ]
Competenza del Tribunale a dichiarare lo scioglimento della s.n.c. anche in presenza di clausola compromissoria
La questione relativa alla sussistenza di una causa di scioglimento della società non riguarda soltanto il personale interesse dei soci, di per sé disponibile, quanto piuttosto l’interesse generale al mantenimento in vita della società, riferito [ LEGGI TUTTO ]
Scioglimento di s.n.c.: legittimazione attiva e passiva
Legittimato attivo a chiedere lo scioglimento della s.n.c. è il socio o il creditore che vanti nei confronti della società medesima delle ragioni di credito o dirette (quali quelle del socio receduto che chieda la liquidazione della propria quota) o indirette (quali quelle del creditore del socio nelle specifiche ipotesi previste dalla legge). [ LEGGI TUTTO ]
Prescrizione del diritto al risarcimento dei danni azionato dall’erede del socio defunto contro i soci superstiti
Si prescrive in cinque anni ex art. 2949 c.c. il diritto al risarcimento dei danni azionato dall’erede del socio defunto contro i soci superstiti della società in nome collettivo.
Responsabilità degli amministratori di s.n.c., legittimazione all’esercizio dell’azione sociale e prescrizione
Ai sensi degli artt. 2260 e 2293 c.c. la legittimazione all’azione sociale nei confronti degli amministratori di s.n.c. spetta alla società. [ LEGGI TUTTO ]
Preliminare di società di persone. Inapplicabilità dell’art. 2932 c.c. Risarcimento del danno.
Il contratto preliminare di società è, in linea di principio legittimo, a condizione, ovviamente, che, al pari di ogni altro contratto preliminare, esso rechi l’indicazione degli elementi essenziali del futuro contratto di società. [ LEGGI TUTTO ]