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Art. 2233 c.c.
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21 Dicembre 2022

Il diritto al compenso dei sindaci

L’art. 2402 c.c. prevede che la retribuzione annuale dei sindaci, se non stabilita nello statuto, deve essere determinata dall’assemblea dei soci all’atto di nomina per l’intero periodo di durata del loro ufficio. Da ciò deriva, quindi, che l’incarico di componente del collegio sindacale è necessariamente oneroso, in quanto non riflette solo interessi corporativi, ma concorre a tutelare, a garanzia dei terzi e del mercato, la serietà, l’indipendenza e l’obiettività della funzione, onde, ove l’entità del compenso non sia stabilita nell’atto costitutivo, né fissata dall’assemblea, spetta al giudice che ne sia richiesto di procedere alla sua determinazione ai sensi dell’art. 2233 c.c.

Ove l’ammontare del compenso non sia determinato né dall’atto costitutivo e statuto né dall’assemblea, se, da una parte, si esclude che ciò determini la gratuità dell’ufficio, dall’altro, si ammette che il sindaco possa adire il giudice per chiedere la liquidazione giudiziale del proprio compenso. In tal caso il giudice dovrà determinare la misura del compenso in modo adeguato all’importanza dell’opera prestata, alla difficoltà dell’incarico ed al decoro della professione. Al contrario, non possono assumere alcuna rilevanza eventuali accordi intercorsi con l’amministratore sul criterio di calcolo della remunerazione.

L’assunzione della qualità di sindaco in più società del gruppo non costituisce una causa di ineleggibilità o decadenza ex art. 2399, co. 1, lett. c), c.c., poiché tale circostanza non incide in astratto sulla garanzia di indipendenza nello svolgimento dell’incarico.

17 Giugno 2019

Determinazione del compenso spettante al presidente del collegio sindacale in caso di omessa consegna del libro delle adunanze del collegio sindacale

L’omessa consegna del libro delle adunanze del collegio sindacale (di cui all’art. 2421, 1 comma, n. 5 c.c.) da parte del presidente del collegio sindacale costituisce inadempimento del professionista: conseguentemente, il professionista non ha diritto ad alcun compenso atteso che l’attività di controllo del collegio sindacale non è stata adempiuta nelle forme prescritte dall’art. 2404, 3 comma, c.c. [ LEGGI TUTTO ]

6 Giugno 2018

Retribuzione annuale dei sindaci in assenza di sua fissazione da parte dello statuto o della delibera di nomina

L’art. 2402 c.c. prevede che la retribuzione annuale dei sindaci, se non è stabilita nello statuto, deve essere determinata dalla assemblea all’atto della nomina per l’intero periodo di durata del loro ufficio. Si afferma, quindi, che l’incarico di componente del collegio sindacale, ai sensi dell’art. 2402 c.c. è necessariamente oneroso, in quanto non riflette solo interessi corporativi, ma concorre a tutelare, a garanzia [ LEGGI TUTTO ]

11 Ottobre 2017

Format televisivo: oggetto e requisiti della tutela autorale

Il format di un programma televisivo è lo schema predisposto in vista di una successiva, più dettagliata elaborazione del programma medesimo. La tutela come opera dell’ingegno del format televisivo è stata riconosciuta purché esso presenti elementi sufficienti di creatività ed originalità.

Oggetto della tutela del format televisivo come opera dell’ingegno non è la scelta dell’avvenimento o del tema della trasmissione in sé, ma la elaborazione – attraverso la definizione di elementi sufficienti a caratterizzare in modo definito almeno la natura e lo svolgimento degli eventi – che sulla base ed in relazione ad esso l’autore compie.

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13 Giugno 2017

Titolarità dei diritti su un’opera di design creata da dipendenti

La stipulazione di un contratto per la realizzazione di un’opera di design comporta di regola, come effetto naturale del contratto, l’acquisto in favore del committente dei diritti patrimoniali sull’opera stessa, senza che sia necessaria la prova scritta di cui all’art. 110 Lda. Al rapporto tra committente e prestatore d’opera devono applicarsi i principi desumibili dall’art. 12 ter Lda, secondo cui, salvo patto contrario, qualora [ LEGGI TUTTO ]

16 Novembre 2016

In tema di legittimazione attiva rispetto all’azione di responsabilità, conflitto di interessi e insindacabilità delle scelte di gestione

La fattispecie di conflitto di interessi, che è causa di annullamento del contratto concluso dal rappresentante legale della società, ricorre nell’ipotesi in cui tale soggetto persegua interessi alieni (personali o di terzi) inconciliabili con quelli dell’ente rappresentato, in guisa che all’utilità conseguita o conseguibile dal rappresentante (per sé medesimo o per il terzo), [ LEGGI TUTTO ]

26 Settembre 2016

Presunzione di onerosità della prestazione d’opera intellettuale

Il carattere normalmente oneroso delle prestazioni d’opera intellettuale si deduce dall’art. 2233 c.c., il quale stabilisce che se il compenso non viene convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, esso viene determinato dal Giudice; è fatto salvo il patto contrario.

19 Ottobre 2015

Responsabilità amministratori di srl. Legittimazione attiva, prova del danno e nesso di causalità. Insindacabilità delle scelte di gestione. Natura del rapporto di amministrazione e compenso.

In materia di srl, il fatto che in base al terzo comma dell’art. 2476 c.c., a ciascun socio, indipendentemente dalla misura della propria partecipazione al capitale sociale e senza una previa deliberazione assembleare con previsione di particolari quorum, sia attribuita la titolarità dell’esercizio dell’azione sociale, non significa che la società, titolare del diritto al risarcimento del danno tanto da potervi anche rinunciare, non sia legittimata all’esercizio dell’azione in questione, ma sta solo a significare che il socio di srl è legittimato all’esercizio dell’azione sociale nell’interesse della società stessa, [ LEGGI TUTTO ]

19 Ottobre 2015

Azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di srl: presupposti ed elementi costitutivi. Qualificazione del rapporto di amministrazione e determinabilità del compenso da parte dell’autorità giudiziaria

In forza dell’art. 2476 c.c. la società a responsabilità limitata è legittimata ad esercitare l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori, nonché a rinunciarvi o concludere una transazione; anche il singolo socio può esercitare l’azione sociale di responsabilità nell’interesse della società stessa, come sostituto processuale, esercitando l’azione sociale nell’interesse della società [ LEGGI TUTTO ]