25 Luglio 2017

Uso tollerato del proprio marchio da parte di terzi ai fini della convalida e della coesistenza tra segni

Alla mera tolleranza dell’uso del proprio marchio da parte di terzi non può essere attribuito il significato di rinuncia al diritto sul segno, dal momento che, al di fuori dell’ipotesi della convalida, a tale atteggiamento non può esser ricondotto alcun effetto di rinuncia da parte del titolare o di acquisito di un diritto su di esso da parte di terzi. È consolidato l’orientamento giurisprudenziale di legittimità che [ LEGGI TUTTO ]

13 Luglio 2017

Rischio di confusione e “post sale confusion” nella contraffazione di marchio

Ai fini dell’apprezzamento della contraffazione di marchio si deve prescindere dalla effettiva confondibilità tra prodotti e, soprattutto, dalle modalità concrete di uso del segno, dato che l’azione di contraffazione ha natura reale e tutela il diritto (assoluto) all’uso esclusivo del segno come bene autonomo, sulla base di un apprezzamento condotto in riferimento all’esemplare
del segno stesso e all’indicazione del genere di prodotti o servizi che il marchio serve a contraddistinguere, poiché [ LEGGI TUTTO ]

11 Luglio 2017

La contestazione del marchio oggetto di licenza non implica violazione dell’esclusiva

Il fatto che la validità del marchio oggetto di licenza sia stata contestata da terzi, non implica alcun inadempimento agli obblighi contrattuali di esclusiva né a quelli di garantire l’assenza di impedimenti alla commercializzazione quando la stipulazione del contratto di licenza è precedente rispetto alla [ LEGGI TUTTO ]

27 Giugno 2017

Nessun riconoscimento della titolarità implicito nella richiesta in licenza

Non può qualificarsi come riconoscimento formale della legittima titolarità di un marchio la richiesta reiterata della titolare del precedente marchio di fatto, rivolta alla registrante in malafede, di concedere in licenza il titolo registrato.

27 Giugno 2017

Segni distintivi del settore farmaceutico: contraffazione del marchio “OKI” e criteri di risarcimento del danno

Nel settore farmaceutico, il marchio KOKI accompagnato ad una parte meramente descrittiva del prodotto (KOKI-tuss; KOKI-mucil; KOKI-dec) è privo di novità ed interferente con il marchio rinomato OKI, in maniera tale da far sussistere quantomeno il rischio ex art. 12 lett. e) c.p.i. di agganciamento al segno rinomato, dal quale deriva lo sfruttamento dell’indebita associazione che il consumatore medio nei [ LEGGI TUTTO ]

24 Giugno 2017

Tutela di un marchio di fatto e presupposti della concorrenza sleale per appropriazione di pregi

La responsabilità per contraffazione di marchio di fatto di cui all’art. 20, commi 1 e 2 c.p.i. deve ritenersi integrata a seguito del persistente impiego da parte di terzi del segno e dei simboli, in preuso al titolare di fatto, per contraddistinguere i medesimi servizi, prestati nello stesso settore merceologico e in un ambito territoriale coincidente o estremamente contiguo. Tali condotte provocano infatti tra i fruitori un [ LEGGI TUTTO ]

20 Giugno 2017

Domicilio eletto in sede di registrazione di marchio e competenza territoriale

Il domicilio eletto nella domanda di registrazione di un marchio individua la competenza territoriale per le azioni di nullità o decadenza dello stesso. Tuttavia, la competenza territoriale ex art. 120, c. 3, c.p.i. non è [ LEGGI TUTTO ]

16 Giugno 2017

Contraffazione di marchio e rischio di confusione per il pubblico

Rispetto al marchio “Aranciotti dei Girarrosti S. Rita”, l’utilizzo del singolare e l’eliminazione del riferimento alla catena Girarrosti Santa Rita non valgono a differenziare il segno del concorrente “L’Aranciotto” in misura idonea [ LEGGI TUTTO ]

12 Giugno 2017

Uso promiscuo del marchio concesso in franchising e criteri di liquidazione del danno reputazionale alla brand image

Viola i diritti ex artt. 20 e 23 del titolare del marchio il franchisee che in un punto vendita c.d. “monomarca” offre in vendita prodotti privi del [ LEGGI TUTTO ]

9 Giugno 2017

Competenza per la violazione di diritti della P.I.: il forum commissi delicti deve essere riferito al luogo di realizzazione della condotta e non alla verificazione del danno

L’eccezione di incompetenza per territorio, quando la causa petendi consista nella violazione di diritti di proprietà intellettuale, deve essere decisa in applicazione dell’art. 120 Cpi, che costituisce norma speciale rispetto al genus degli artt. 18 e ss. Cpc. Il criterio di cui all’art. 120 comma 6 c.p.i., che attribuisce rilievo al luogo in cui “i fatti sono stati commessi”, deve essere riferito alla [ LEGGI TUTTO ]