8 Aprile 2014

Responsabilità contrattuale dell’ex amministratore delegato per concorso nella condotta di concorrenza sleale

Nell’incerto periodo di cambio del controllo della proprietà, in assenza di elementi di prova univoci, non è configurabile in capo all’ex amministratore delegato alcuna responsabilità contrattuale per concorso nella condotta di concorrenza sleale, nel caso in cui gran parte dei dipendenti confluiscano nella società concorrente in cui il medesimo abbia assunto la carica di amministratore delegato, essendo tale situazione sintomatica non tanto di una dolosa distrazione dei dipendenti, ma piuttosto della mancanza di gradimento del cambio del controllo da parte degli stessi.

12 Marzo 2014

Validità di un patto di non concorrenza stipulato nell’ambito di un accordo transattivo

In conformità con il disposto dell’art. 2596 c.c., è valido il patto di non concorrenza di durata inferiore ai cinque anni, che individui in modo preciso il settore di attività, il territorio di riferimento, il corrispettivo dovuto e le sue modalità di pagamento.

Abuso di dipendenza economica e storno di dipendenti

La responsabilità da abuso di dipendenza economica – che è un profilo patologico attinente ai contratti di durata in genere e non solo ai rapporti di fornitura – ha natura contrattuale e come tale può essere oggetto di deroga della giurisdizione, pattuita contrattualmente.  [ LEGGI TUTTO ]

15 Febbraio 2014

Giurisdizione del giudice italiano e società statunitense convenuta per concorrenza sleale

I criteri stabiliti dal Regolamento n. 44/2001 per l’individuazione del giudice del forum commissi delicti operano anche per i paesi non firmatari della convenzione di Bruxelles (concernente la competenza giurisdizionale), e quindi per gli Stati Uniti d’America, in quanto [ LEGGI TUTTO ]

11 Febbraio 2014

Concorrenza sleale e divulgazione di provvedimenti giudiziari

Nell’ambito delle generiche previsioni di cui all’art. 2598 c.c., viene annoverata anche la divulgazione ad iniziativa di parte di provvedimenti giudiziari o la diffusione di notizie relative alla loro emanazione (non a seguito di ordine del giudice ma ad iniziativa della parte interessata). Tale attività viene considerata lecita in generale [ LEGGI TUTTO ]

5 Febbraio 2014

Il valore dell’avviamento nel caso di cessione di ramo d’azienda

Il minor valore dell’avviamento di un ramo d’azienda oggetto di cessione non può essere ricondotto ad un vizio della cosa di cui all’art. 1490 c.c. per il quale può essere esercitata l’azione di riduzione del prezzo. Pertanto, [ LEGGI TUTTO ]

28 Gennaio 2014

Contratto di franchising, buona fede e concorrenza sleale

In tema di contratto di franchising, costituisce atto di concorrenza sleale la condotta tenuta dall’affiliante che commercializzi i beni in canali dove vengano venduti a prezzi notevolmente inferiori a quelli imposti all’affiliato, togliendo ogni competitività e distruggendo l’immagine di esclusività che avrebbe dovuto essere assicurata per la salvaguardia, non solo dell’interesse della controparte, ma dell’immagine stessa del prodotto, di per sé idonea a far venire meno la collaborazione nell’interesse reciproco dei contraenti, che costituisce caratteristica essenziale del contratto. [ LEGGI TUTTO ]

24 Gennaio 2014

Il rapporto di concorrenza nella concorrenza sleale confusoria

Il rapporto di concorrenza sussiste anche tra imprenditori che non esercitano la stessa attività economica, purché entrambe le attività abbiano come termine di riferimento finale la stessa categoria di consumatori che operino in un ambito territoriale anche solo potenzialmente comune (nel caso di specie [ LEGGI TUTTO ]

15 Gennaio 2014

Il rischio di confusione ai fini della contraffazione di marchio e in ambito della concorrenza sleale confusoria

Il rischio di confusione si concreta anche nell’ipotesi in cui il pubblico possa credere che i prodotti o servizi provengano dalla stessa impresa o, eventualmente, da imprese collegate. Tale valutazione va compiuta globalmente, [ LEGGI TUTTO ]

13 Dicembre 2013

Concorso di azione di contraffazione di marchi e atti di concorrenza sleale

L’azione reale di contraffazione fondata su una privativa (nel caso in esame si trattava di plurimi marchi registrati) può essere esercitata congiuntamente all’azione di tipo obbligatorio finalizzata alla repressione degli atti di concorrenza sleale purché ricorrano gli autonomi presupposti di entrambe le azioni.