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Art. 670 c.p.c.
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11 Gennaio 2018

Sequestro giudiziario di quote già sottoposte a sequestro liberatorio: manca il periculum in mora

Le differenze fra sequestro giudiziario e sequestro liberatorio si risolvono esclusivamente in una diversa sottolineatura del fumus boni iuris ma non sono idonee in concreto a configurare differenze rilevanti quanto al periculum, sotto il profilo della necessità di garantire una adeguata gestione del “bene” sottoposto a sequestro nel tempo necessario a giungere ad un accertamento definitivo della controversia, dal momento che in entrambi i casi la nomina di un custode è l’unica idonea ad assicurare un adeguato esercizio dei diritti connessi alle quote (nel caso di specie, il Tribunale, respingendo il reclamo contro il provvedimento di rigetto della richiesta di sequestro giudiziario delle quote, ha ritenuto che, a seguito dell’accoglimento della istanza di sequestro liberatorio, siano venute meno valide ragioni per ravvisare in concreto il permanere del periculum in mora).

5 Novembre 2017

Il foro ex art. 20 si applica anche per le cause sull’accertamento della nullità del contratto. È inammissibile la domanda di sequestro giudiziario proposta in sede di reclamo al provvedimento di rigetto di precedenti istanze di sequestro giudiziario e conservativo

Il criterio determinativo previsto dall’art. 20 c.p.c. si applica anche quando l’oggetto dell’azione (non sia l’adempimento dell’obbligazione ma) l’accertamento della nullità del contratto che ne costituisce la fonte, posto che tra le “cause relative a diritti di obbligazione” rientrano anche quelle dirette a postulare l’accertamento del modo di essere del contratto dal quale siano originate le obbligazioni, mentre il riferimento “al luogo in cui è sorta o deve eseguirsi l’obbligazione dedotta in giudizio” ha solo la funzione di fissare i criteri di collegamento utili all’individuazione dei fori concorrenti rispetto a quelli generali, ma non di esprimere la loro attinenza rispetto al petitum dell’azione esercitata.

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18 Ottobre 2017

Preliminare di partecipazioni sociali e tutela cautelare

Non è suscettibile di esecuzione forzata in forma specifica ai sensi dell’art. 2932 c.c. l’obbligo di trasferire la proprietà di partecipazioni sociali, con la conseguenza che la parte che invoca l’adempimento di siffatto obbligo non può esperire il sequestro conservativo [ LEGGI TUTTO ]

12 Ottobre 2017

Sequestro di azienda e residualità della tutela d’urgenza

La clausola di residualità di cui all’incipit dell’art. 700 c.p.c. (“fuori dei casi regolati dalla precedenti sezioni di questo capo”) non poteva al momento della proposizione del ricorso originario e non può tuttora ritenersi assolta atteso che [ LEGGI TUTTO ]

5 Luglio 2017

Il periculum in mora per un’istanza di sequestro probatorio ante causam va dimostrato

Si deve ritenere inverosimile un periculum in mora anche solo remoto o potenziale ove si tema che il report redatto dalla società di revisione – e da questa custodito per conto del cliente – possa essere soppresso o alterato

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4 Luglio 2017

Trasferimento d’azienda cui ineriscano contratti i cui crediti relativi siano stati in precedenza ceduti a terzi

Quando i crediti relativi ad un contratto inerente l’azienda trasferita siano stati ceduti ad un terzo in epoca antecedente il trasferimento dell’azienda, il nuovo imprenditore, pur potendo entrare nella titolarità del contratto in base all’accordo di trasferimento, non acquisisce i crediti stessi.

12 Giugno 2017

Principio di sussidiarità nella tutela cautelare ex 700 c.p.c. e sequestro conservativo

Gli effetti conseguibili con il sequestro giudiziario dell’azienda ex art. 670 c.p.c. non sono corrispondenti a quelli di un godimento pieno ed immediato che si possono ottenere con il provvedimento di rilascio dell’azienda al titolare ex art. 700 c.p.c.. Il sequestro giudiziario, lungi dall’essere funzionale ad assicurare che l’azienda conservi piena operatività, ha prevalente funzione conservativa e non è [ LEGGI TUTTO ]

7 Giugno 2017

Sequestro giudiziario di quote sociali controverse

Il sequestro giudiziario ex art. 670 cod. proc. civ. di quote sociali delle quali è controversa la proprietà, avendo l’attore formulato domanda di accertamento dell’esistenza di negozio fiduciario tra sé e la convenuta avente ad oggetto appunto l’intestazione di tali quote, con conseguente richiesta di sentenza ex art. 2932 cod. civ. disponente il trasferimento della partecipazione a sé medesimo, è autorizzato unicamente qualora l’attore ricorrente dimostri congiuntamente la sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora.