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19 Settembre 2018

Il caso Carige: l’influenza notevole sulla Banca di cui all’art. 19 TUB, interpretazione giurisprudenziale e quadro normativo

L’art. 2359 cc contiene una presunzione di influenza notevole quando nell’assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in borsa. La percentuale indicata costituisce una presunzione di influenza,  declinata in termini di collegamento. Secondo la previsione dell’articolo 2359 terzo comma codice civile, infatti,  sono collegate le società sulle quali un’altra società esercita una influenza notevole. L’influenza si presume quando nell’assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentari.

 

5 Agosto 2017

Carattere creativo e valore artistico di un’opera di design ed irrilevanza della confondibilità ai fini della contraffazione del diritto d’autore

Le opere di design industriale “che presentino di per sé carattere creativo e valore artistico” sono tutelabili in materia di diritto d’autore, anche se non sono state oggetto di
registrazione. Il carattere creativo non implica la novità assoluta dell’opera del design, ma è espressione e manifestazione dell’idea dell’autore. La valutazione del valore artistico è effettuata facendo riferimento a [ LEGGI TUTTO ]

12 Giugno 2017

Principio di sussidiarità nella tutela cautelare ex 700 c.p.c. e sequestro conservativo

Gli effetti conseguibili con il sequestro giudiziario dell’azienda ex art. 670 c.p.c. non sono corrispondenti a quelli di un godimento pieno ed immediato che si possono ottenere con il provvedimento di rilascio dell’azienda al titolare ex art. 700 c.p.c.. Il sequestro giudiziario, lungi dall’essere funzionale ad assicurare che l’azienda conservi piena operatività, ha prevalente funzione conservativa e non è [ LEGGI TUTTO ]

19 Aprile 2017

La revoca cautelare dell’amministratore di srl è sempre collegata all’azione di responsabilità

Con riferimento alle società a responsabilità limitata, non esiste nell’ordinamento un diritto del singolo socio ad ottenere la revoca dell’amministratore, che non sia inscindibilmente collegato alla relativa azione di responsabilità contro l’amministratore stesso.

Coerentemente, l’azione ex art. 2476, 3° comma, c.c. consente [ LEGGI TUTTO ]

18 Aprile 2017

Piena tutela cautelare a giacche contraddistinte da marchi denominativi e figurativi

Sussiste un rischio di confusione ai sensi dell’art. 9 lettera b) del Regolamento (CE) n.207/2009 in caso di quasi integrale riproduzione di un marchio comunitario registrato (nel caso di specie: una striscia colorata) sul prodotto di un [ LEGGI TUTTO ]

14 Aprile 2017

Preliminare di cessione di quote inadempiuto, recesso disciplinato nell’accordo quadro e sequestro giudiziario

La previsione di regole in due contratti distinti non implica necessariamente la creazione di due diversi e non intersecanti perimetri contrattuali. Infatti, quando dal contenuto di un accordo si desume che le norme [ LEGGI TUTTO ]

14 Gennaio 2016

Risoluzione del contratto di cessione di quote srl e tutela cautelare

L’ordinamento prevede uno strumento cautelare tipico per tutelare in via anticipata e urgente il diritto consistente nell’accertamento della risoluzione del contratto [ LEGGI TUTTO ]

7 Maggio 2015

Abuso di posizione dominante e essential facilities

L’illiceità del diniego da parte di una società che si trovi, non in situazione di monopolio, ma in posizione dominante, sussiste quando l’impresa in posizione dominante disponga [ LEGGI TUTTO ]

1 Aprile 2015

Presupposti essenziali per la concessione di sequestro conservativo

La misura cautelare del sequestro conservativo può essere concessa ove ricorrano due presupposti: da una parte, che la garanzia del credito tutelato si sia assottigliata oppure sia in procinto di assottigliarsi quali-quantitativamente rispetto al momento in cui il credito è sorto, a causa di condotte dispositive del debitore o dell’aggressione che dei suoi beni abbiano fatto o stiano per fare altri creditori; dall’altra, che il timore di perdere la garanzia del proprio credito si basi su elementi oggettivi – rappresentati dalla capacità patrimoniale del debitore in relazione all’entità del credito – oppure soggettivi – rappresentati dal comportamento del debitore che lasci fondatamente temere atti di depauperamento del patrimonio -, non essendo comunque sufficiente a tal fine un mero giudizio di incapienza in sé del patrimonio del debitore né il mero sospetto circa la sua intenzione di sottrarre alla garanzia tutti o alcuni dei suoi beni. [ LEGGI TUTTO ]