Compravendita di partecipazioni sociali: prova della conclusione del contratto e del valido esercizio del diritto di opzione
Responsabilità precontrattuale per ingiustificato recesso da trattative per la compravendita di quota sociale
Per ritenere integrata la responsabilità precontrattuale ex art. 1337 c.c., occorre che tra le parti siano in corso trattative; che queste siano giunte ad uno stadio idoneo ad ingenerare, nella parte che invoca l’altrui responsabilità, il ragionevole affidamento sulla conclusione del contratto; che esse siano state interrotte, senza un giustificato motivo, dalla parte cui si addebita detta responsabilità; che, infine, pur nell’ordinaria diligenza della parte che invoca la responsabilità, non sussistano fatti idonei ad escludere il suo ragionevole affidamento sulla conclusione del contratto (Cass. n. 7545/2016). [ LEGGI TUTTO ]
Compravendita di partecipazioni: può essere domandata l’esecuzione giudiziale anche se il prezzo non è stato ancora determinato
È ammissibile la domanda di esecuzione in via giudiziale ex art. 2932 c.c. dell’impegno contrattuale ad acquistare una partecipazione sociale, anche quando sia preceduta dal completamento per via di eterointegrazione dell’accordo. Tale è il caso in cui prima dell’esecuzione sia necessario determinare il prezzo mediante l’intervento di un terzo arbitratore ex art. 1349 c.c., come previsto dalle parti nel testo del contratto.
Per la determinazione del prezzo di cessione, qualora le parti si siano affidate all’equo apprezzamento di un soggetto senza individuarlo specificamente, il giudice ha un potere-dovere di sostituirsi all’arbitratore che gli deriva dal disposto dell’art. 1349, comma 1, c.c. Ciò dimostra la sostanziale fungibilità delle due figure, in ragione sia dell’obiettività e tendenziale invarianza dei criteri che il giudice – come l’arbitratore terzo – deve seguire.
Rapporti tra l’oggetto del contratto di cessione di partecipazioni sociali e di crediti verso la società, andamento economico dell’attività di impresa e clausole di garanzia (o presupposizione)
Va rigettata l’eccezione d’inammissibilità del ricorso per difetto di interesse ad agire in capo alla curatela che, pur essendo già in possesso di un valido titolo stragiudiziale ex art. 474, n. 3, c.p.c, ha richiesto ed ottenuto un secondo titolo esecutivo.
Infatti, l’ordinamento riconosce al creditore, che pure ha la possibilità di porre in esecuzione un atto pubblico o una scrittura privata autenticata, la facoltà di procurarsi un decreto ingiuntivo munito di provvisoria esecutività, [ LEGGI TUTTO ]
Compravendita di partecipazioni: opponibilità al venditore dell’accordo tra acquirente e contraente nominato
L’accordo interno tra il promissario acquirente di partecipazioni sociali e il soggetto dallo stesso nominato ex art. 1401 c.c. quale parte che deve acquistare i diritti nascenti dal contratto non è opponibile al promissario venditore. Pertanto se in un simile accordo è stabilito che il promissario acquirente, anche a seguito della nomina del contraente, conservi [ LEGGI TUTTO ]
Nei contratti di compravendita di partecipazioni sociali, in mancanza di specifiche garanzie, non trova applicazione la garanzia di cui all’art. 1490 c.c. in riferimento al valore reale del patrimonio sociale
Poiché nella vendita di quote o azioni l’oggetto immediato del contratto è la partecipazione sociale, qualora le parti non abbiano espressamente previsto specifiche clausole di garanzia, non possono trovare applicazione le garanzie dovute dal venditore ex art. 1490 c.c. in riferimento al valore del patrimonio sociale in quanto, da un lato, [ LEGGI TUTTO ]
Eccezione di arbitrato irrituale nell’azione per il pagamento del prezzo di trasferimento di una quota di s.r.l.
L’eccezione di compromesso rituale è assoggettata al medesimo regime previsto per quella di incompetenza, che deve essere eccepita dalla parte interessata a pena di decadenza nella comparsa di risposta e nel termine fissato dall’art. 166 c.p.c. [ LEGGI TUTTO ]
Trattative negoziali nella compravendita di quote sociali e responsabilità precontrattuale
Il Tribunale, dopo aver escluso l’esistenza di un obbligo in ordine alla conclusione dell’operazione di compravendita di quote – alla stregua della letterale formulazione dell’offerta nel caso di specie – ha ritenuto di non ravvisare gli estremi della mala fede nell’abbandono delle trattative da parte dei convenuti. [ LEGGI TUTTO ]
Compravendita di azioni e giudizio di responsabilità precontrattuale ex art. 1337 c.c.
Il mancato accordo su «questioni di obiettivo rilievo» nell’economia del contratto (nel caso di specie, con riferimento alle trattative intercorse per la cessione di una partecipazione azionaria di oltre il 40% del capitale sociale: l’ampiezza delle garanzie richieste [ LEGGI TUTTO ]
Compatibilità del divieto di cui all’art. 2474 c.c. con la fattispecie della vendita di cosa altrui e con la caparra confirmatoria
Non è vietato – almeno astrattamente – alla società di dar luogo alla vendita del proprio capitale laddove la fattispecie concreta rientri nell’ipotesi di cui all’art. 1478 c.c., cioè di vendita di cosa altrui. [ LEGGI TUTTO ]