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Tribunale di Milano


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10 Marzo 2016

Azione di annullamento promossa dal consigliere di amministrazione avverso la delibera assembleare che autorizza l’azione di responsabilità sociale

Devono considerarsi vizi che possono determinare solo ipotesi di mera annullabilità quelli attinenti alle pretesamente illecite modalità procedimentali in cui la volontà dei soci si sarebbe formata prima e durante la riunione assembleare, se non si possono sussumere nel ristretto [ LEGGI TUTTO ]

10 Marzo 2016

Competenza funzionale del giudice investito del merito a pronunciarsi sulla domanda cautelare

La competenza cautelare del giudice già investito della causa di merito ha natura sostanzialmente funzionale, sicché la disciplina dell’art. 669 quater c.p.c. non può essere in alcun modo derogata, a prescindere dal fatto che egli sia o meno competente a decidere la controversia a cognizione ordinaria e anche nel caso di opposizione a decreto ingiuntivo.

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Eccezione di compromesso e compensazione delle spese legali

Ove il Tribunale si dichiari incompetente a seguito di eccezione di compromesso sollevata dal convenuto e non contrastata dall’attore, le spese di lite ben possono essere integralmente compensate [ LEGGI TUTTO ]

Rigetto di richiesta di sequestro conservativo nei confronti del socio unico e amministratore

L’amministratore non risponde del danno subito dal creditore sociale, in via automatica, per il mero fatto dell’avvenuto inadempimento della società da lui amministrata, occorrendo [ LEGGI TUTTO ]

Decisione della controversia sulla base del principio della ragione più liquida

Il principio della “ragione più liquida” consente di sostituire il profilo di evidenza a quello dell’ordine delle questioni da trattare, di cui all’art. 276 cod. proc. civ., in una prospettiva aderente alle esigenze di economia processuale e di celerità del giudizio, costituzionalizzata dall’art. 111 Cost., con la conseguenza che la causa può essere decisa sulla base della questione ritenuta di più agevole soluzione – anche se logicamente subordinata – senza che sia necessario esaminare previamente le altre. In applicazione del principio processuale della “ragione più liquida” – desumibile dagli artt. 24 e 111 Cost. – deve ritenersi consentito al giudice esaminare un motivo di merito, suscettibile di assicurare la definizione del giudizio, anche in presenza di una questione pregiudiziale  (nel caso di specie, il Tribunale ha rigettato le domande attoree sulla base dell’assorbente eccezione di novità della domanda opposta dai convenuti).

Competenza del tribunale in materia di compensi degli amministratori e necessità di delibera di esercizio dell’azione sociale di responsabilità

Vanno ricomprese nella competenza del Tribunale delle Imprese tutte le controversie che vedano coinvolti la società e i suoi amministratori, senza poter distinguere fra le controversie che riguardino l’agire degli amministratori nell’espletamento del rapporto organico [ LEGGI TUTTO ]

29 Febbraio 2016

Responsabilità dell’amministratore di s.r.l. e condotta del creditore

Ove risulti addebitata all’amministratore ex art. 2476, commi 6 e 7, c.c., una condotta atta in realtà ad incidere negativamente sulla stessa società amministrata e come tale da reputarsi suscettibile [ LEGGI TUTTO ]

29 Febbraio 2016

Interesse concreto e attuale all’impugnazione di delibere assembleari e risarcimento del danno

L’attore che chieda la nullità di delibere assembleari delle quali assuma l’invalidità, ma che non allega la sussistenza di un interesse “concreto e attuale” all’invalidità medesima, mostra di non avere in realtà alcun interesse alla rimozione delle delibere impugnate ma piuttosto [ LEGGI TUTTO ]