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Tribunale di Roma


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5 Ottobre 2015

Azione di responsabilità verso gli amministratori nella società in accomandita semplice

Nelle società di persone la legittimazione a far valere in giudizio il diritto al risarcimento dei danni cagionati al patrimonio sociale dalle condotte di mala gestio degli amministratori compete esclusivamente alla società, quale titolare [ LEGGI TUTTO ]

29 Settembre 2015

Nullità della delibera di approvazione del bilancio per mancata osservanza del principio di chiarezza. Natura (e misura) del compenso dell’amministratore di società di capitali.

Tutte le disposizioni codicistiche sul bilancio hanno natura imperativa, sia quelle che prescrivono la chiarezza nella redazione del bilancio ed impongono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della società e del risultato economico (art. 2423, secondo comma, c.c.), sia quelle che impongono, in casi eccezionali, di derogare la normativa codicistica (cfr., art. 2423, quarto comma, c.c.) [ LEGGI TUTTO ]

29 Settembre 2015

IMPUGNAZIONE DELLA DELIBERA DI ESCLUSIONE DEL SOCIO DI COOPERATIVA.

In materia di società cooperative, è necessario che il provvedimento di esclusione contenga una specifica motivazione al fine di consentire al socio l’opposizione ex art. 2533, terzo comma, c.c. ed al giudice di accertare la legittimità sostanziale della decisione, esaminando la sussistenza del fatto addebitato e la sua riconducibilità ad una causa legale o statutaria di esclusione. [ LEGGI TUTTO ]

28 Settembre 2015

Delibera di esclusione del socio di società cooperativa

La delibera di esclusione del socio da una società cooperativa è sufficiente a determinare l’automatica estinzione del rapporto di lavoro, senza che sia necessario uno specifico atto di licenziamento, trovando la posizione del socio lavoratore adeguata tutela nel disposto dell’art. 2533 c.c., che gli riconosce la facoltà di proporre opposizione al tribunale contro la delibera degli amministratori o, se previsto dall’atto costitutivo, dall’assemblea [ LEGGI TUTTO ]

28 Settembre 2015

Dovere di diligente gestione degli amministratori e sindacabilità delle scelte compiute

All’amministratore di una società non può essere imputato a titolo di responsabilità ex art. 2392 c.c. di aver compiuto scelte inopportune dal punto di vista economico, in quanto siffatta valutazione attiene alla discrezionalità imprenditoriale e può pertanto rilevare solo come giusta causa di revoca dell’amministratore; ne consegue che il giudizio sulla diligenza dell’amministratore nell’adempimento del proprio mandato non può mai investire le scelte di gestione, ma solo l’omissione delle cautele, verifiche e informazioni preventive generalmente richieste dal dovere di diligente gestione [ LEGGI TUTTO ]

28 Settembre 2015

Cessione di partecipazioni sociali e garanzia della consistenza del patrimonio della società. Patti parasociali aventi ad oggetto la rinuncia ad esercitare l’azione sociale di responsabilità verso gli amministratori

Nel caso di compravendita di azioni e di partecipazioni sociali in generale, non esiste alcuna norma che imponga al venditore di prestare garanzie in ordine alla consistenza del patrimonio della società di cui vende la partecipazione e che, comunque, sanzioni con la nullità l’eventuale clausola che contenga l’espresso rifiuto di prestare dette garanzie. La consistenza patrimoniale della società nell’ambito della cessione di quote o azioni di quest’ultima rileva solo in presenza di una specifica garanzia assunta dal cedente [ LEGGI TUTTO ]

28 Settembre 2015

SINDACI. DIRITTO AL COMPENSO

La necessaria onerosità della carica di sindaco effettivo è un principio che tende a tutelare, a garanzia dei terzi e del mercato, l’autonomia, la serietà, l’indipendenza e l’obiettività della funzione di controllo dei sindaci [ LEGGI TUTTO ]

28 Settembre 2015

Azione sociale di responsabilità esercitata dal socio; ammissibilità e valutazione delle prove raccolte in un diverso giudizio. Il direttore generale: compiti e rapporti con l’amministratore.

La norme di cui agli artt. 2393 e 2393 bis c.c. attribuiscono la legittimazione all’esercizio dell’azione sociale di responsabilità oltre che al titolare del diritto al risarcimento del danno (la società), ad un soggetto (il socio) diverso dal titolare del diritto medesimo, che in nome proprio fa valere il diritto della persona giuridica alla reintegrazione per equivalente pecuniario del pregiudizio derivato dalla violazione dei doveri di corretta e prudente gestione incombenti sull’amministratore, configurandosi, dunque, una fattispecie tipica di legittimazione straordinaria e, in particolare, di sostituzione processuale. Il socio che agisce ha l’onere della allegazione e della prova, sia pure mediante presunzioni, dell’esistenza di un danno concreto, cioè del depauperamento del patrimonio sociale, di cui chiede in nome proprio ma nell’interesse della società, il ristoro, e della riconducibilità della lesione al fatto dell’amministratore inadempient [ LEGGI TUTTO ]