Art. 2395 c.c.
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Sequestro conservativo a cautela delle domande risarcitorie di merito ex artt. 2394 e 2395 c.c.
Ai fini dell’accoglimento del ricorso per sequestro conservativo ex art. 671 c.p.c. proposto a cautela della domanda risarcitoria di merito di cui all’art. 2394 c.c., non sussiste il fumus boni iuris laddove il creditore ricorrente non risulti più legittimato [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità “diretta” degli amministratori verso singoli soci o creditori e rito sommario
Qualora il convenuto in un procedimento azionato con rito sommario proponga domande riconvenzionali che non possono essere decise con il rito sommario, il giudice [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità degli amministratori di spa ex art. 2395 in caso di bilancio asseritamente falso
A fronte dell’inadempimento contrattuale di una società di capitali la responsabilità risarcitoria degli amministratori nei confronti dell’altro contraente non deriva automaticamente da tale loro qualità ma richiede, ai sensi dell’art. 2395 c.c., la prova di una condotta dolosa o colposa [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità del liquidatore di società in concordato preventivo per mancata riconsegna di beni altrui
L’azione di responsabilità rivolta dal terzo fornitore di beni in leasing nei confronti del liquidatore della società utilizzatrice basata sulla mancata restituzione dei beni soggiace, come altra azione risarcitoria al principio dell’onere della prova, in particolare in punto di danno causalmente riconducibile all’inadempimento del convenuto; il liquidatore [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità dell’amministratore per c.d. “canalizzazione” di fatture su altre banche
E’ idonea a fondare la responsabilità per risarcimento danni ex art. 2395 e 2043 c.c. la condotta dell’amministratore che, quando la s.p.a. già presenti un patrimonio netto negativo e una situazione di crisi aziendale irreversibile, presenti a una banca richiesta di anticipazioni in relazione a fatture senza alcuna prospettiva [ LEGGI TUTTO ]
Società di persone. Inapplicabilità al socio della speciale legittimazione prevista dall’art. 2476 co. 3 c.c. in materia di srl. Applicabilità dell’art. 2395 c.c.
Nelle società di persone il diritto alla conservazione del patrimonio sociale spetta alla società e non al socio come tale [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità della società e dell’amministratore delegato per l’ adozione di un rapporto di concambio incongruo
Il diretto contributo causale dell’amministratore delegato, con dolo o colpa, nell’adozione di un rapporto di concambio irragionevole configura indiscutibilmente un’ ipotesi di “danno diretto” maturato in capo ai singoli azionisti, i quali [ LEGGI TUTTO ]
Azione di responsabilità contro amministratori e sindaci esercitata dal curatore: condotta, danno e legittimazione attiva
Il curatore non è legittimato ad agire in responsabilità nei confronti degli amministratori per il danno consistente nella maturazione di interessi sui mutui che asseritamente sarebbero derivati dal ritardato accertamento di una situazione di scioglimento: trattasi infatti di danno riconducibile a danno diretto ex art. 2395 c.c. riferibile al singolo creditore, e [ LEGGI TUTTO ]
Legittimazione attiva del terzo creditore contro amministratore di s.r.l. fallita
Sussiste la legittimazione attiva del singolo creditore ad agire contro l’amministratore di s.r.l. per i danni subiti nella propria sfera individuale in conseguenza immediata e diretta di atti dolosi o colposi compiuti dall’amministratore stesso; tale legittimazione permane anche in caso di fallimento della s.r.l. dal momento [ LEGGI TUTTO ]
Il pagamento preferenziale: qualificazione giuridica del pregiudizio occorso al creditore pretermesso e legittimazione attiva
Secondo l’orientamento del Tribunale, il pagamento preferenziale non pare costituire un danno per la massa, ma solo per il singolo creditore pretermesso.
La soddisfazione di un creditore al posto di un altro, che a ciò sia legittimato secondo la corretta graduazione dei crediti, può tutt’al più generare una contesa tra le posizioni soggettive individuali dei singoli creditori, ma non anche un pregiudizio per la massa creditoria considerata nel suo complesso, che mantiene comunque la medesima consistenza [ LEGGI TUTTO ]